REDAZIONE LECCO

Morti sull'Ortles: Soccorsi dalla Valtellina e Valfurva (Sondrio)

Due alpinisti, uno romeno e uno tedesco, sono morti in un incidente sull'Ortles. I soccorritori lombardi sono decollati da Caiolo a bordo di un elicottero di Elisondrio. Un compagno del romeno ha riportato una ferita, i corpi sono stati trasportati alla base della Gdf in cima allo Stelvio.

VALFURVA (Sondrio)

È un’estate nera su Alpi e Prealpi lombarde, funestate da una serie di incidenti costati la vita a diversi alpinisti ed escursionisti.

L’ultimo incidente ieri all’alba sul massiccio dell’Ortles, sul versante trentino della montagna, ma i primi ad arrivare sul posto sono stati i soccorritori lombardi, decollati da Caiolo a bordo di un elicottero di Elisondrio.

A perdere la vita sono stati due alpinisti di 46 e 35 anni, il primo romeno di origini ma residente da anni in provincia di Vicenza, il secondo tedesco di Monaco di Baviera. I due sfortunati alpinisti facevano parte di due gruppi diversi, composti ciascuno da tre persone, ed erano partiti alle prime luci dell’alba per arrivare in cima all’Ortles, a 3.905 metri di quota, percorrendo la via normale. L’incidente è avvenuto poco dopo la partenza dal rifugio Julius Payer, dove entrambi i gruppi avevano trascorso la notte, a 3.100 metri di quota, in un tratto non particolarmente difficile, ma comunque esposto.

A causa di un errore o forse per una banale caduta in un punto in cui c’era ghiaccio, uno dei due alpinisti - non si sa ancora se il tedesco o il romeno - ha perso l’appiglio ed è scivolato travolgendo l’altro che procedeva più in basso. I due gruppi non stavano procedendo in cordata, come sembrava in un primo momento: l’incidente ha coinvolto solo i due scalatori, precipitati nel vuoto e morti sul colpo. Gli altri compagni di scalata li hanno visti precipitare, senza poter fare nulla. Un compagno del romeno ha riportato una ferita a una caviglia, l’altro è rimasto sotto shock: entrambi sono stati portati dall’eliambulanza a valle. I due tedeschi sono scesi a piedi e si sono messi a disposizione degli uomini dell’Aiut Alpin Dolomites nel ricostruire la dinamica. I corpi dei due alpinisti sono stati trasportati alla base della Gdf in cima allo Stelvio. Roberto Canali