Lecco, 15 gennaio 2024 – Lutto nel mondo della politica. È morto a 75 anni Giulio Boscagli, ex sindaco di Lecco, consigliere regionale e cognato di Roberto Formigoni. Boscagli, padre di sei figli, sposato con Annamaria Formigoni, aveva sempre abitato in città. Commozione e dolore è stata espressa dagli amici e dal mondo della politica. Boscagli è descritto come una persona sempre disponibile a aperta al dialogo. La Giunta regionale della Lombardia si è aperta oggi con un momento di raccoglimento nel ricordo di Giulio Boscagli. I funerali si terranno mercoledì mattina a Lecco
La carriera e la politica
Laureato in Fisica alla Statale di Milano, Boscagli è stato sempre molto attivo nel campo culturale e sociale locale. Nel 1979 l’ingresso in politica, con l'elezione al Consiglio comunale di Lecco, dove ricopre la carica di assessore con deleghe all'Istruzione e Cultura fino al 1986, anno in cui viene eletto sindaco di Lecco. Resta in carica come primo cittadino fino al 1993. In Lombardia è stato eletto consigliere regionale e poi capogruppo di FI e ha ricoperto, dal 2008 al 2012, l'incarico di assessore alla Famiglia e alla Solidarietà sociale. Fino al marzo 2000 è stato capo della segreteria politica del governatore Formigoni, e il 16 aprile dello stesso anno viene eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Lecco. Nel corso della legislatura è stato vice presidente del comitato per la montagna e componente delle Commissioni "Affari istituzionali" e "Territorio". Ha rappresentato la Regione nel Cda del Politecnico di Milano, è stato nel Cda del Museo della Scienza e della tecnica. Il 18 dicembre 2001 è diventato presidente del Gruppo di Forza Italia. Nel 2005 è stato rieletto consigliere regionale, e riconfermato presidente del gruppo consiliare di Forza Italia. E’ stato relatore della legge Riforma del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e dello Statuto d'Autonomia.
Fontana: “Grande rimpianto”
"C'è grande rimpianto - ha detto il presidente Attilio Fontana esprimendo il cordoglio della Regione - perché Boscagli è stata una persona capace e sempre propositiva. Un amico che ha contribuito fattivamente alla costruzione di progetti e leggi che hanno portato la Lombardia a essere sempre più forte e competitiva”. Un ricordo particolare è stato portato anche dai sottosegretari Mauro Piazza che “da lecchese, come Boscagli” ha evidenziato “quanto preziosa sia stata la sua attività istituzionale” e da Raffaele Cattaneo, a lui legato da una particolare amicizia che ha definito Boscagli “un grande uomo, sempre disponibile e mai sopra le righe. Un modello da seguire”.
Zamperini: “Ti siamo debitori e onoreremo la tua memoria”
Grande commozione in città e sui social, dove in tanti hanno voluto ricordare il politico e l’amico Boscagli. "Sei stato un esempio e per ricordarti degnamente ci vorrebbe una vita intera – scrive il consigliere regionale Giacomo Zamperini di FdI –. Non sono frasi fatte, ma la pura e sacrosanta verità. Io ho scelto una delle prime e l'ultima foto che abbiamo fatto assieme. Nel 2010, ad uno "Zamperitivo" per le elezioni comunali di Lecco, quando hai parlato davanti ai miei giovanissimi amici con la capacità di chi sa comunicare efficacemente con i ragazzi. Il professore che c'era in te e che emergeva nei momenti più critici, quando si andava dal Giulio per chiedere consiglio. L'ultima poche settimane fa a palazzo Falck per i cinquant'anni di Linee Lecco, quando con la tua splendida lucidità hai fatto analisi politica sul passato, sul presente e sul futuro. Ti ho conosciuto da bambino – prosegue Zamperini – e da subito ho percepito in te quel carisma sereno, mai urlato, e allo stesso tempo autorevole, non quello di un capo popolo, ma quello di una guida sicura e saggia. Io ti devo tanto, la città di Lecco ti deve tanto e la Regione Lombardia ti deve tanto. Ti siamo debitori e onoreremo la tua memoria affrontando la vita e il nostro impegno in politica con giovane baldanza. Una preghiera per te ed un abbraccio alla tua famiglia. Ciao Giulio, ciao Boscagli, ciao Amico”.