DANIELE DE SALVO
Cronaca

Morto Philippe Leroy, il ricordo del custode dell’Adda: “Una mente vivace e sempre attiva”

Fiorenzo Mandelli ha conosciuto il grande attore francese durante le riprese di un docufilm su Leonardo da Vinci: “Un’occhiata al copione e l’aveva già fatto suo”

Fiorenzo Mandelli (a destra) con Philippe Leroy

Fiorenzo Mandelli (a destra) con Philippe Leroy

Paderno d'Adda (Lecco), 2 giugno 2024 – “Una mente vivace”. È il ricordo del custode dell’Adda di Philippe Leroy, il grande attore francese morto sabato a Roma all’età di 93 anni. Fiorenzo Mandelli ha avuto modo di incontrarlo, conoscerlo, ammirarlo all’opera.

A presentarglielo è stato il regista Salvatore Nocita. “Mi chiese se conoscevo qualche tratto roccioso del fiume Adda e se ero disposto ad accompagnarlo per delle riprese con la sua troupe cinematografica”, racconta Fiorenzo, che dal 2006 accoglie i visitatori che calcano l’alzaia dell'Adda alla scoperta delle bellezze naturalistiche, architettoniche e storiche di quei luoghi che hanno ispirato anche il genio di Leonardo da Vinci.

Leroy doveva interpretare proprio il genio rinascimentale: ne aveva vestito i panni molti anni prima per un precedente film, ma quella volta era per tratteggiarlo in una chiave un po’ diversa, solo per il periodo in cui Da Vinci ha soggiornato in Lombardia.

“Naturalmente diedi la la mia disponibilità e in seguito mi venne presentato il grande attore francese”, ricorda Fiorenzo. “Durante le riprese, ho potuto osservare la sua mente vivace e sempre attiva. Un’occhiata al copione e l’aveva già fatto suo!”. Fiorenzo è stato invitato anche all'anteprima del docu-film, dal titolo “Leonardo chi?”.