OLGINATE – Quei 121 bambini e ragazzini non erano figli suoi. Con la sua Albertina se n’è preso cura e li ha cresciuti come se ne fosse il papà. È morto l’altro ieri a Olginate Silvio Barbieri, 99 anni compiuti il 23 novembre scorso. Con la moglie Albertina Negri, sposata nel 1957, che è mancata alla fine del 2022 anche lei a 99 d’età, ha aperto e fondato nel 1961 a Olginate la Casa Alber, non una comunità per minori, ma una vera e propria casa famiglia per minori abbandonati o problematici.
In un quarto di secolo, fino al 1986, Albertina e Silvio sono stati la mamma e il papà di 121 giovani. Tutto è cominciato con 12 bambini piccoli tra i 2 e 12 anni a cui successivamente ne sono seguiti molti altri “figli di nessuno”. “Un’esperienza innovativa per l’epoca – racconta Paolo, figlio di Silvio e Albertina –. Una casa aperta alle relazioni, alla partecipazione dei ragazzi alle attività scolastiche, sociali e sportive del territorio, una casa in costante rapporto anche con i servizi sociali e il Tribunale dei minorenni”.
Silvio dal 1989 al 1991, è stato anche giudice onorario del Tribunale per i minori di Milano. Silvio, figlio di un tenore, ha cominciato a prendersi cura degli altri nei primi anni ’50 in oratorio, come catechista, animatore e giovane di Azione cattolica. È stato anche direttore della Casa dei Ragazzi di Olgiate Molgora: è lì che ha incontrato e conosciuto Albertina Negri, compagna di vita e di fede: molti ospiti della struttura erano figli illegittimi che che nessuno voleva.
Silvio ha pubblicato, sopraitutto su Il Resegone, il settimanale cattolico di Lecco che non c’è più, e sul quotidiano Avvenire, più di duecento appelli in favore dell’adozione di bambini che nessuno voleva: disabili, ammalati... Ha collaborato inoltre con il compianto cardinale Carlo Maria Martini. Dei 121 figli adottivi, alcuni sono rimasti a Casa Alber poche settimane o mesi, altri anni, fino diventare adulti. Molti di loro ci saranno anche oggi, alle 15, per rendergli l’estremo saluto nella chiesa parrocchiale di Sant’Agnese a Olginate.