
di Daniele De Salvo
Lo zucchero che veniva smerciato all’ingrosso nel bar vicino alla scuola era in realtà cocaina mentre il cioccolato era hashish. Quel bar di Malgrate, i cui proprietari attuali sono altri e nulla hanno a che fare con il passato, era infatti la centrale di smistamento di fiumi di droga importata dall’Olanda e destinata a rifornire le piazze dello spaccio di Lecco, Sondrio, Monza e Milano. A scoprirlo sono stati gli investigatori del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Lecco comandati dal maggiore Domenico Peluso, che ieri hanno arrestato 10 persone tra italiani e albanesi che costituivano una cartello lombardo dello spaccio. Durante le indagini sono stati sequestrati a più riprese 3 chili di coca purissima da cui sarebbero state ricavate dosi per oltre un milione e mezzo di euro, più un altro chilo di hashish.
Nel blitz, a cui hanno partecipato oltre 100 finanzieri con l’impiego di unità cinofile e il supporto aereo dei piloti del Reparto operativo aeronavale della Finanza di Como, è stata recuperata anche altra droga. A gestire gli affari era Jokes Malai, 37enne albanese di Rogeno, finito in manette già nel 2012 per una partita di 13 chili di marjuana, 40 grammi di coca e un revolver carico pronto all’uso, e di nuovo nel maggio 2020. Stava lui dietro il bancone: i finanzieri si sono insospettiti perché con la moglie viveva come un riccone nonostante i trascorsi e la dichiarazione dei redditi pressoché nulla. Era soprannominato “tullac“, “crapa pelata“ nella sua lingua d’origine perché calvo, che è anche il nome in codice dell’intera operazione.
In cella è finito anche Mario Polito, 36 anni di Pusiano, già arrestato nel gennaio 2014 per un regolamento di conti a colpi di pistola avvenuto nella sua officina di Annone contro un tunisino all’epoca 35nne. Le manette sono scattare pure per una coppia, 67 anni lui e 71 lei, di Bollate, intercettati durante il primo lockdown in Superstrada con mezzo chilo di polvere bianca purissima marchiata da un simbolo come quella dei narcos.