REDAZIONE LECCO

Merate, 40 ospiti morti e poche mascherine: ispezione del Nas al Frisia / VIDEO

I carabinieri nella Rsa che dipende dal Pio Albergo Trivulzio di Milano

L'ingresso all'Istituto Frisia di Merate

Merate (Lecco), 20 aprile 2020 – I carabinieri del Nas di Brescia in casa di riposo a Merate. I militari del Nucleo antisofisticazione e sanità bresciano stanno compiendo in queste ore un'ispezione all'Istituto geriatrico e riabilitativo Giuseppina e Costantino Frisia che dipende direttamente dal Pio Albergo Trivulzio di Milano dove già nei giorni scorsi sono stati sia i finanzieri sia i carabinieri del Nas.

Le indagini

Nella Rsa brianzola solo a marzo si sono verificati una quarantina di decessi, cinque volte tanto quelli registrato nello stesso mese degli anni scorsi. Altri morti si continuano a contare anche ad aprile. Alcuni dipendenti e operatori della struttura hanno inoltre denunciato di essere stati lasciati in servizio senza dispositivi di protezione individuale, almeno nelle prime fasi dell'emergenza sanitaria per la pandemia di coronavirus, quando le mascherine risultavano irreperibili ovunque. Diversi sanitari si sono inoltre ammalati. Gli investigatori del Nas, su disposizione dei magistrati della Procura milanese, avrebbero già acquisto diversa documentazione e starebbero verificando il rispetto o meno delle procedure e dei protocolli di sicurezza oltre che delle prescrizioni imposte per contenere la diffusione della Covid-19, sebbene in un ambiente comunitario e quindi difficilmente isolabile proprio perché gli anziani albergano tutti insieme. “Attualmente ci sono in osservazione 69 pazienti per sintomatologia febbrile e respiratoria, 3 i pazienti critici – spiegano dalla direzione sanitaria della sede centrale milanese -. Tutto l’istituto risulta isolato. E' Previsto l’uso cautelativo di dispositivi completi in tutta la struttura”.

L'istituto

 La casa di riposo ospita circa 220 pazienti, parte dei quali riservati ai malati di Alzheimer e una quarantina per cure riabilitative. E' stato realizzato nel 1968 a spese e per volere el commendatore e grand'ufficiale Filippo Frisia, filantropo, che è stato anche consigliere comunale e membro di quello che era l'ospedale di circolo, morto a 87 anni nella sua Merate nel 1979, a cui si devono anche le scuole professionali di via don Cesare Cazzaniga, l'ex plesso elementare di via Fratelli Cernuschi ora diventato un Centro diurni per disabili e l'ampliamento del Collegio Alessandro Manzoni sede delle medie. Per la sua generosità è stato insignito della medaglia d'oro al merito della pubblica istruzione. Il gerontocomio è stato donato agli Istituti milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio, noto anche come Baggina.