
OLGIATE MOLGORA (Lecco) Alla ricerca della necropoli perduta a Olgiate Molgora. Lì sotto, accanto ai corpi di madre e figlio piccolo...
OLGIATE MOLGORA (Lecco)Alla ricerca della necropoli perduta a Olgiate Molgora. Lì sotto, accanto ai corpi di madre e figlio piccolo sepolti assieme, potrebbe esserci un intero cimitero. Per questo quanto prima gli archeologi torneranno a scavare dove nella primavera del 2021 hanno trovato appunto le spoglie di una madre con il suo bambino. I reperti sono riemersi durante durante i lavori per la posa della fibra ottica. Dopo i primi accertamenti lo scavo è stato ricoperto per conservarlo al meglio, in attesa appunto di eventuali indagini approfondite. "I privati proprietari dell’area hanno acconsentito agli scavi – annuncia Alice Maria Sbriglio, funzionaria della Soprintendenza per la provincia di Lecco -. Riteniamo che là sotto ci siano altri reperti che potrebbero aiutarci a conoscere e scrivere meglio la storia del territorio. È un’area vicino ad una chiesa ed è probabile che siano stati sepolte altre persone, come si utilizzava all’epoca".
"Dobbiamo solo reperire i fondi per commissionare prima una delle ricerche bibliografiche – aggiunge il vicesindaco Matteo Fratangeli -. Poi probabilmente svolgeremo delle indagini almeno con scavi in superficie. Abbiamo già individuato l’archeologo da reclutare". Che i resti rinvenuti al momento siano quelli di madre e figlio in realtà pare più una suggestione che una certezza. Sono certamente quelli di un adulto e poi, forse di un bambino. Dal tipo di sepoltura a lastre coltello si presume che risalgano al X secolo, al più tardi il XII, all’Alto Medioevo quindi. Non hanno portato a nulla di nuovo gli studi effettuati alla Cascina Grande, dove, durante l’intervento di riqualificazione, sono emerse le tracce di un possibile forno medioevale. Si pensava che lì sotto potessero esserci i ruderi di una antica chiesa, invece non è emerso nient’altro.
Daniele De Salvo