Nessuna sorpresa a Lecco. La Lega si conferma al 50% però perde due consiglieri

Torna in assemblea Forza Italia, il renziano Colombo nega il sorpasso al Pd

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La presidente non cambia e nemmeno i numeri dei consiglieri dei diversi schieramenti. Cambiamo però i nomi e gli equilibri, sopratutto in maggioranza. Si sono svolte l’altro giorno le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Lecco. Sono state elezioni di secondo livello, riservate cioè a sindaci, assessori e consiglieri comunali, per scegliere tra loro i rappresentanti in Provincia. La presidente rimane Alessandra Hofmann (nella foto), prima cittadina di monticello, che non era del resto in discussione perché non in scadenza di mandato. Dallo scrutinio svolto ieri sono stati riconfermati pure i seggi per ogni gruppo: sei per gli esponenti della lista di centrodestra Casa dei comuni, cinque per i candidati di centrosinistra di Territorio bene comune e uno per i Civici. Per il centrodestra sono stati eletti Mattia Micheli, vicepresidente uscente, che è stato il più votato, in quota Lega; Alessandro Negri segretario provinciale di Fratelli d’Italia; Antonio Pasquini sindaco di Casargo di FdI; il consigliere di Lecco Simone Brigatti; l’assessore di Calolziocorte Luca Caremi della Lega; la consigliera di Forza Italia sempre di Calolzio Silvia Bosio che riporta i forzisti in aula di Villa Locatelli. Non è stato eletto invece il consigliere leghista uscente Stefano Simonetti, che in passato è stato vicepresidente e presidente provinciale vicario. "Con grandi ambizioni e unità di intenti, non vogliamo deludere chi si aspetta tanto da noi - è il commento del consigliere regionale lecchese di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini -. Ci prenderemo le nostre responsabilità nel solco di un nuovo modello di governance". "Valiamo il 50% della lista", prova a ostentare soddisfazione anche Daniele Butti, segretario provinciale del Carroccio, sebbene abbia perso due consiglieri.

"Torniamo in Consiglio provinciale e lo facciamo con una donna", sono invece le parole di Anna Scola, coordinatrice provinciale di Azzurro Donna, movimento femminile di Forza Italia. Per il centrosinistra gli eletti sono Paolo Lanfranchi, Patrizia Riva, Felice Rocca, Roberto Nigriello e Gaetano Caldirola. "I numeri non cambiano, è chiaro però che una alternativa era ed è possibile se ci si unisce", spiega Marco Passoni, sindaco di Olginate e responsabile Enti locali del Pd lecchese. Il riferimento è ai Civici renziani, che hanno eletto solo il sindaco Valmadrera Cesare Colombo: se si fossero uniti al centrosinistra, avrebbero permesso di battere il centrodestra. Gli aventi diritto al voto erano 1.031 amministratori locali di 84 Comuni. Hanno votato in 866, l’84%. Il peso di ognuno è valso a seconda del numero di abitanti del paese in cui amministrano. Daniele De Salvo