Merate (Lecco) – Un ragazzo di diciotto anni ha ingoiato uno spazzolino da denti. Un oggetto che avrebbe potuto ucciderlo, soffocandolo o trapassandogli gli organi interni. I medici e gli operatori sanitari e l’endoscopista di guardia del San Leopoldo Mandic di Merate, sono invece riusciti ad estrarlo prima che gli causasse lesioni irreparabili.
"Mia mamma lo stava utilizzando per controllarmi la gola che mi faceva male – ha raccontato il 18enne -. Non so come sia potuto succedere, le è scivolato e l’ho ingoiato”. Lo spazzolino è finito giù per la gola e nell’esofago, fino allo stomaco, senza incastrarsi, né impedire la respirazione o ledere i vari organi. Operatori e medici di guardia al Pronto soccorso gli hanno hanno subito effettuato una radiografia per verificare dove si trovasse lo spazzolino. La lastra ha consentito di localizzare l’oggetto. A quel punto è stato chiesto aiuto al gastroenterologo reperibile, il dottor Antonio Armellino, 69 anni, da 30 in forze all’ospedale di Merate, dove lavora in Endoscopia digestiva, che lo ha sottoposto ad una endoscopia per valutare l'esatta posizione e capire come intervenire.
Tramite la sua sonda flessibile dotata di piccola telecamere, lo specialista è riuscito a vedere e localizzare lo spazzolino, rimasto bloccato nello stomaco. Sempre utilizzando l’endoscopio, il medico esperto è anche riuscito ad afferrare il corpo estraneo e, con molta pazienza e movimenti lenti per non provocare danni, ad estrarlo intero dalla bocca, senza bisogno di operare il giovane paziente. Il 18enne, dopo ulteriori esami per escludere qualsiasi tipo di eventuale complicanza e qualche ora di ricovero in osservazione, è stato così dimesso senza conseguenze.