DANIELE DE SALVO
Cronaca

Fulvio, il nonno anti-compiti è già un eroe per tutti i bambini d’Italia

Robbiate, con il suo banchetto fuori da scuola. “Non sono contro, ma sono troppi. Non c’è più il tempo per giocare”

La raccolta firme lanciata da nonno Fulvio Fontana

La raccolta firme lanciata da nonno Fulvio Fontana

Robbiate (Lecco), 17 febbraio 2025 – Nonno Fulvio è l’eroe dei bambini e dei ragazzini di tutta Italia. Vuole salvarli dai troppi compiti di scuola. E con loro vuole salvare anche i genitori e i nonni che li aiutano quando tornano a casa.

Sta raccogliendo firme che presenterà poi in Senato, per chiedere una nuova legge anti-compiti, come del resto prevedono già molte circolari ministeriali, che però vengono spesso disattese. «Non sono contro i compiti a casa, ma sono veramente troppi – spiega nonno Fulvio -. Gli alunni di oggi non hanno più una vita né tempo per giocare e divertirsi. Finiscono le lezioni alle 4 di pomeriggio, ma appena tornano a casa devono mettersi a studiate fino a sera».

Fulvio Fontana ha 64 anni e abita a Robbiate. Parla per esperienza, perché spesso aiuta a studiare sia Crystal, la sua nipote di 13 anni che frequenta le medie, sia Leonardo, il nipotino che di anni ne ha 8 e va alle elementari.

«Mi è capitato di dovermi imporre io affinché smettessero di fare i compiti o di studiare per interrogazioni o verifiche dopo cena per la mattina seguente, perché non è possibile siano obbligati a stare sui libri e i quaderni fino alle 21», racconta nonno Fulvio.

Le sue richieste sono di buon senso: «Chiedo che vanga diminuito il carico di compiti a casa, dalle elementari fino alle superiori, che vengano suddivisi bene, non tutti insieme e che non ne vengano dati per i giorni subito dopo le festività, così che gli scolari possano godersi i genitori, i parenti e le feste in serenità, senza ansia».

È previsto da diverse circolari ministeriali, come la 62, la 170, 170, la 177... che tuttavia non vengono applicate. Nonno Fulvio chiede pure che il voto in religione contribuisca alla media: «Visto che si studia, non capisco perché non debba essere calcolato». Tutti i venerdì nonno Fulvio con il suo banchetto è a Robbiate, fuori da scuola, per raccogliere le firme. Al momento è arrivato a un centinaio.