DANIELE DE SALVO
Cronaca

Nuova strada per Piani d’Erna. Gli ambientalisti in allarme

Interesserebbe la Val Boazzo e la sua fauna

Interesserebbe la Val Boazzo e la sua fauna

Interesserebbe la Val Boazzo e la sua fauna

Il progetto della nuova strada per i Piani d’Erna attraverso la Val Boazzo preoccupa. Preoccupa gli appassionati di ornitologia e birdwatching del Cros di Varenna, gli ambientalisti del Wwf e gli attivisti della Lipu, la Lega italiana per la protezione degli uccelli. Rompere l’isolamento della Valle comporterebbe interferire con fauna e flora incontaminata. "La Val Boazzo è una forra piuttosto profonda e che separa il Monte Due Mani dei Piani d’Erna e il Resegone – spiegano i loro timori -. Proprio a causa della sua morfologia complessa, con versanti scoscesi e rocciosi, l’area è da sempre poco frequentata dall’uomo. È proprio il disturbo limitato, unitamente alla grande varietà di ambienti che caratterizzano la zona, come fitti boschi, pascoli e falesie, a renderla così importante per la fauna e la flora locali che qui trovano un rifugio sicuro tutto l’anno". In Val Boazzo nidifica anche l’aquila reale e ci sono caprioli e camosci. "I lavori di costruzione di una strada e il successivo utilizzo comporterebbero un notevole aumento del disturbo per la fauna e una riduzione e frammentazione degli habitat – avvertono dal Cros, dal Wwf e dalla Lipu -. Inoltre, la morfologia del terreno, caraterizzato da pendii ripidi e terreni instabili e rocciosi, potrebbe comportare sfide tecniche che amplificherebbero i danni agli habitat". Meglio quindi accontentarsi della solo funivia per andare e venire dai Piani d’Erna.