REDAZIONE LECCO

Nuovo round giudiziario tra don Giorgio De Capitani e Salvini

Dopo la condanna per diffamazione il sacerdote presentò denuncia nei confronti del politico

Nuovo round giudiziario tra don Giorgio De Capitani, ex parroco di Rovagnate e il leader della Lega, Matteo Salvini. Dopo la sentenza di condanna per diffamazione, il sacerdote presentò denuncia nei confronti dell’esponente politico per calunnia e falsa testimonianza. Ieri – al termine delle indagini – la Procura di Lecco con il sostituto procuratore Flavio Ricci, ha chiesto l’archiviazione, mentre l’avvocato Marco Rigamonti che assiste il sacerdote si è opposto e il giudice delle udienze preliminari Salvatore Catalano ha preso tempo sulla decisione. L’11 novembre di due anni fa l’ex parroco di Rovagnate era stato riconosciuto colpevole per gli insulti rivolti al leader della Lega in quattro post specifici pubblicati sul proprio blog tra marzo e ottobre del 2015, e condannato a versare 7.500 come ammenda e 7mila euro come risarcimento alla parte offesa. Al termine del processo il sacerdote – attraverso il suo legale – ha depositato una denuncia-querela nei confronti di Salvini per calunnia e falsa testimonianza. "Sono certo che la medesima attenzione e severità mostrata dalla giustizia nei miei confronti per la manifestazione di un giudizio nei confronti di Salvini verrà applicata anche nei confronti di un rappresentante del ‘potere’", erano state le frasi dell’ex parroco. Ora si attende la decisione del giudice sull’archiviazione o il rinvio a giudizio. Angelo Panzeri