
Giovanni Battista Bernocco, sindaco di Olgiate Molgora
Olgiate Molgora (Lecco) – Ventimila euro di avvocato per non pagarne 35mila di un anno e mezzo di rette in Rsa arretrate, sempre che poi un giudice non stabilisca che gli insoluti in casa di riposo debbano essere essere saldati. A pagare la parcella legale e rischiare magari di doversi accollare pure il debito sono i contribuenti di Olgiate Molgora.
I responsabili della cooperativa Sodalitas, i cui operatori gestiscono in paese una casa famiglia per anziani, hanno presentato al Comune un conto di poco meno di 36mila euro: sono i soldi che un ospite mancato nel 2020 che risiedeva a Olgiate non ha mai pagato poiché suo malgrado rimasto con il conto in rosso. Non aveva familiari stretti che potessero provvedere al suo posto, mentre i pochi parenti non avevano né hanno le disponibilità per pensarci loro.
Dalla coop hanno così spedito la fattura al Comune. Di contro dal Comune ritengono non competa agli olgiatesi ripianare l’insoluto per tutta una serie di motivazioni, oltre che per alcuni presunti errori commessi dall’amministratore di sostegno dell’anziano mancato senza saldare il conto.
Tutti i tentativi di mediazione sono falliti e i legali di Sodalitas hanno ottenuto dal tribunale a Monza un decreto ingiuntivo, sebbene non esecutivo, per ottenere i 35mila e rotti euro dall’Amministrazione municipale.
Dal Comune tuttavia continuano a ritenere di non dover sborsare nulla e sono pronti a dimostrarlo in un’aula di giustizia. Il sindaco Giovanni Battista Bernocco si è affidato all’avvocato Paola Brambilla dello studio Bfea con studio sia a Bergamo che a Milano, che ha chiesto un compenso complessivo di 20mila euro, quasi 2/3 dei 35mila euro richiesti. "Purtroppo non possiamo altrimenti, rischieremmo una denuncia per abuso d’ufficio e danno erariale – spiega il primo cittadino -. Se lo stabilirà un giudice pagheremo, altrimenti no. Vertenza a parte, i costi dei servizi sociali per molti comuni incidono parecchio sulle spese correnti del bilancio".