REDAZIONE LECCO

Olgiate Molgora, vandali al parco: il Comune si arrende e lo chiude

A dichiarare la resa incondizionata a incivili, vandali e maleducati è stato il sindaco Giovanni Battisti Bernocco

Bimbi al parco

Olgiate Molgora (Lecco), 3 settembre 2017 - Sul ponte del municipio di Olgiate Molgora sventola bandiera bianca. A dichiarare la resa incondizionata a incivili, vandali e maleducati è stato il sindaco Giovanni Battisti Bernocco che ha dovuto chiudere con il parco pubblico di via Carlo Collodi perché la situazione per i residenti della zona era divenuta ormai insostenibile a causa del comportamento di alcuni ragazzi che lo frequentavano. Invece che imporre il rispetto delle regole, il primo cittadino, a corto di uomini e mezzi per la sorveglianza, non ha potuto altro che imporre la serrata del campetto.

«La situazione non può purtroppo essere risolta in quanto la sorveglianza del parco non può essere garantita in modo continuo dagli agenti della Polizia locale», spiega. È dall’inizio dell’estate che coloro che abitano nel quartiere denunciano che il giardinetto pubblico, in cui potrebbero giocare a calcio solo i ragazzini con meno di 14 anni d’età, è diventato la roccaforte di alcuni giovani che bestemmiamo, gridano, sporcano e provocano danni a tutte le ore del giorno e della notte, nonostante l’aera dalle 20 in poi sia interdetta per regolamento. Le incursioni tra l’altro si estendono pure alle proprietà private, perché quando il pallone finisce in qualche giardino attiguo non si fanno scrupoli a scavalcare le recinzioni e sconfinare. L’intervento degli adulti non ha sortito effetto, anzi, sono stati insultati, e neppure quello dei carabinieri, mentre il paio di vigili urbani in servizio non hanno modo di piantonare il campetto.

Da qui la drastica decisione di abdicare. «Occorre agire disponendo la chiusura del parco», recita l’ordina urgente che prevede la chiusura immediata e l’interdizione al parchetto. Chi sgarra pagherà una mula da 25 a 500 euro, ammesso appunto, date le premesse, che qualcuno controlli. Non è la prima volta che a Olgiate i prepotenti la fanno da padrona. A febbraio erano già stati messi i lucchetti ai giardinetti vicini alla scuola elementare gestito dai volontari della Pro loco. Il parchetto era stato trasformato in un bazar dello spaccio e i giochi e le giostre venivano costantemente distrutte insieme a cestini, panchine e agli altri arredi urbani.