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Osnago, 29enne trovato morto nel B&B dove lavorava: chi era Cristian Marchi

Il giovane probabilmente è stato ucciso da un infarto ma non si escludono altre cause. Oggi l’autopsia

Cristian Marchi

Osnago (Lecco), 8 agosto 2023 – Si è addormentato e non si è più risvegliato. E' morto nel sonno Cristian Marchi, il cameriere di Albino di 29 anni che ieri mattina è stato trovato privo di vita in una stanza di un B&B di Osnago dove lavorava.

Le cause della morte

Probabilmente Cristian è stato stroncato da un malore letale che non gli ha lasciato nemmeno il tempo di accorgersi di quanto stava accadendo né di chiedere aiuto. Il suo corpo è stato rinvenuto composto nel letto e il viso non tradiva alcun segno di sofferenza. Si presume che a ucciderlo sia stato un infarto, ma non si esclude nemmeno che l'arresto cardiocircolatorio fulminante possa essere stato provocato da un'overdose o dall'abuso di droga. Per questo già per oggi è in programma l'autopsia, disposta dal magistrato di turno per accertare le cause del decesso e valutare eventuali responsabilità da parte di chi potrebbe magari avergli ceduto sostanze proibite.

L'allarme

A lanciare l'allarme e trovare il corpo del 29enne sono stati durante la mattinata di lunedì i colleghi e i gestori del Beefour, bar e affittacamere che si trova a ridosso della ex Statale 36, dove alloggiava e prestava servizio. Cristian non si era prestato al proprio turno al ristorante per il pranzo. Sono poi intervenuti i sanitari di Areu per provare a rianimarlo, ma era morto ormai da parecchie ore. Sul posto sono arrivati pure i carabinieri della compagnia di Merate. Sul cadavere non sono stati riscontrati segni di violenza, né sono stati evidenziate possibili effrazioni alla porta della sua stanza. Al momento quindi si esclude un'aggressione da parte di qualcuno e il coinvolgimento diretto di altre persone.

Il ricordo

“No comment, chiediamo solo rispetto per un giovane che è morto”, si limitano a riferire, senza voler aggiungere altro dal Beefour, dove tutti si erano presi molto a cuore il 29enne, che stava attraversando un momento di difficoltà personale e che hanno cercato di aiutare offrendogli un posto dove stare e un lavoro. Gli amici che hanno Cristian lo ricordano come “un'anima ribelle, anticonformista, sensibile, forse troppo, ma dal cuore grande, soprattutto con chi aveva bisogno”. La data del funerale verrà fissata solo una volta svolta l'autopsia e una volta restituito il feretro ai suoi familiari.