Osnago (Lecco) – “Voglio entrare, ho pagato l’ingresso”. Ma i buttafuori, di far rientrare per la terza volta in discoteca quel ragazzino di 16 anni, proprio non ne hanno voluto sapere: era ubriaco e aveva scatenato anche una rissa.
Non potendo più passare dalla porta principale ha tentato di intrufolarsi dal retro, scavalcando un muro di cinta, da cui però è precipitato da circa 6 metri d’altezza. Il 16enne, italiano, residente in provincia di Monza, si è procurato la sospetta frattura delle gambe e del gomito.
Voleva rientrare allo Tsunami Club, una discoteca di Osnago da dove era già stato cacciato due volte: la prima dopo aver innescato una rissa, la seconda dopo essere stato sorpreso di nuovo nel locale dopo essere riuscito a sgattaiolare dentro approfittando della calca. Di terminare in anticipo la nottata tuttavia non ci pensava proprio e così ha cercato un’altra via: ha fatto il giro del complesso commerciale, ha trovato un possibile varco, si è arrampicato e poi si è lasciato cadere nel vano in fondo alla rampa di ingresso.
L’atterraggio è stato traumatico. Il ragazzino ha perso anche conoscenza ed è stato soccorso dai sanitari di Areu. Dopo essere stato stabilizzato e immobilizzato sulla barella spinale, per il timore di possibili danni alla colonna vertebrale, è stato caricato in autoambulanza e trasferito a sirene spiegate e lampeggianti accesi in ospedale, al San Gerardo di Monza. In posto i carabinieri. Accertare quanto accaduto non è stato semplice: gli amici dell’adolescente avevano bevuto ed erano ubriachi quanto lui, se non di più.