DANIELE DE SALVO
Cronaca

Un nuovo centro commerciale a Osnago? Dopo il Covid un incubo per i negozi

L’associazione degli esercenti lancia il grido d’allarme corale. In cinque chilometri di strada ci sono già altrettante realtà analoghe.

Il parco commerciale Marasche preoccupa soprattutto gli esercenti del centro

Osnago (Lecco), 21 novembre 2020 - Molti hanno abbassato la saracinesche, chi tiene aperto sta resistendo a fatica, ma l’inaugurazione del nuovo parco commerciale della Marasche ad Osnago potrebbe essere il colpo di grazia. "Sono trascorse poche ore dall’apertura di un’altra vasta area commerciale proprio al confine di Merate – avverte Simona Vitali, presidente dell’associazione La Nostra Mela a cui aderiscono molti negozianti e artigiani del centro storico di Merate, che devono vedersela in zona con almeno altre cinque realtà analoghe in 5 chilometri di strada -. Questo non può che preoccupare ed aggravare la situazione già molto critica di noi piccoli commercianti che da decenni portiamo avanti tradizioni di famiglia,investimenti, speranze e, perché no?, ambizioni, scommettendo sulle potenzialità della nostra bella città con una piazza pedonale caratterizzata da Castello Prinetti e la sua torre e un centro che pochi comuni possono offrire". Anche il presidente provinciale degli ambulanti della Fiva Rino Barbieri non nasconde affatto di sentirsi preoccupato: "Quanti perderanno il lavoro saranno più di coloro che sono stati e verranno invece assunti, inoltre nei paesi chiuderanno negozi di vicinato essenziali per coloro che non possono muoversi e che sono anche luoghi di socialità" . «Chi ha costruito il nuovo centro commerciale metterà a disposizione 200mila euro per supportare gli operatori del commercio di vicinato di Osnago e dei paese di cintura – prova tuttavia a tranquillizzare il sindaco di Osnago Paolo Brivio che è riuscito a limitare la portata del nuovo insediamento -. I soldi verranno anche impiegati per sostenere la filiera corta per finanziare un intervento che consenta di aiutare le persone impoverite dalla crisi". Nonostante l’ennesimo colpo i commercianti della Nostra mela comunque non intendono arrendersi, per loro, i loro clienti e i cittadini: "I negozi sono parte integrante della comunità, abbiamo sempre dato spazio ed importanza con piccoli eventi alla socializzazione, alla cultura – spiega Simona Vitali -. Stiamo cercando nuove modalità per non farne spegnere più nemmeno una di luce delle nostre vetrine, ma anzi di poterne accendere di nuove". L’ultima iniziativa di resilienza è ad esempio la realizzazione di un sito on line e-commerce a cui aderiscono già 45 associati.