
Il presidio dei lavoratori della Voss
Osnago (Como), 5 gennaio 2021 - I lavoratori della Voss di Osnago sono diventati i portabandiera della nuova resistenza contro la crisi economica e la precarietà. Ieri hanno partecipato al presidio permanente allestito da quattro settimane ai cancelli della storica torneria per impedire che venga smantellata anche i partigiani dell’Anpi di Milano che hanno regalato cibo, musica, solidarietà a operai e impiegati a cui prima di Natale è stato annunciato che perderanno il posto non appena scadrà il blocco dei licenziamenti, poiché gli imprenditori tedeschi proprietari dal 2016 dello stabilimento fondato nel 1954 intendo trasferire macchinari e produzione in Polonia.
Tute blu e amministrativi in picchetto in questi giorni hanno inoltre incassato il sostegno dei colleghi delle principali aziende di tutta la provincia tramite: Calvi, Cariboni, Delna, Demag Cranes, Deutz Italy, Elemaster, Fimma, Fomas, Aturia, Ihi, Intergen, Marcegaglia, Perego, Regina Catena, Sircatene e Technoprobe. "Riteniamo fondamentale il coinvolgimento di tutti e che ognuno si assuma le proprie responsabilità in un territorio che sarà purtroppo sempre più colpito da un impoverimento occupazionale e professionale", si legge nel documento stilato dai rappresentanti della Fiom Cgil. I pensionati dello Spi invece hanno portato loro la legna da ardere per scaldarsi. Hanno ricevuto pure la visita dei rappresentanti del Coordinamento Spettacolo Lombardia di cui fanno parte attori, sarti di scena, attrezzisti, teatranti, macchinisti e quanti lavorano nel settore dello spettacolo, anche loro costretti all’inattività forzata.
"Siamo con voi – hanno espresso -. La colpa non è del virus, non è della neve che vi gela i pensieri nelle lunghe giornate di presidio perché noi sappiamo che i vostri cuori sono caldi e la voglia di giustizia è così tanta da tenervi uniti e forti. La colpa è di un sistema malato, del becero individualismo di chi, senza alcuno scrupolo, licenzia 70 operai per delocalizzare e non si ferma neppure ad ascoltare".