MOLTENO (Lecco)
Piano piano Mauro sta ricominciando a ricostituire il gregge che qualcuno un mese e mezzo fa gli ha decimato. Lo sta facendo grazie all’aiuto concreto di molti che, in poche settimane, gli hanno regalato quasi 15mila euro, ognuno secondo le proprie possibilità. "Ringrazio tutti – dice Mauro Farina (nella foto), il pastore al quale il pastore sono state uccise, avvelenate con urea, cinquecento tra pecore e capre ricoverate in un recinto all’aperto sul Monte Barro a Galbiate, durante la transumanza dalla Valsassina verso la Brianza – Molti che mi stanno aiutando non li conosco nemmeno. Con i soldi raccolti ho già comprato una cinquantina di fattrici, che partoriranno agnellini con cui riuscirò a ricostituire il gregge. Ci vorrà tempo per risollevarmi, ma ce la farò".
Chi gli abbia sterminato gli animali e perché al momento resta un mistero, come non è chiaro come la sostanza tossica sia stata sparsa per avvelenare i suoi capi.
D.D.S.