Un parco giochi tecnologico, interattivo e inclusivo. È stato inaugurato ieri alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini. È l’ActivePark, uno spazio unico nel suo genere, al servizio delle bambine e dei bambini, in base alle potenzialità di ciascuno di loro. È stato progettato dagli scienziati dell’Istituto di ricerca e cura Eugenio Medea e del Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, coordinati dai soci di Univerlecco presieduta da Vico Valassi, sostenuti dai finanziatori di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, in collaborazione con gli esperti dell’azienda Inclusive Play Solutions.
All’ingresso di ActivePark c’è un totem interattivo che fornisce una sorta di biglietto d’ingresso personalizzato: dopo una breve registrazione, vengono proposti due giochi che coinvolgono il bambino in un’esperienza di realtà virtuale semi-immersiva per valutare e definire un livello di gioco che consenta di personalizzare l’esperienza nelle diverse installazioni, senza provocare frustrazione. Due le zone di gioco: una per i bimbi da 3 anni, l’altra per i più piccoli. I giochi stimolano psicomotricità e sensorialità. Grafiche e design sono stati studiati per essere comprensibili anche da bambini ipovedenti, con disturbi specifici dell’apprendimento e non vedenti con indicazioni in braille. "Vogliamo promuovere l’inclusione, l’attività motoria e lo sport in un contesto ludico all’aperto che consenta a tutti i bambini, con e senza disabilità, di condividere spazi, gioco e divertimento", spiega la responsabile del progetto Emilia Biffi, ricercatrice dell’Eugenio Medea della Nostra Famiglia. "Un parco davvero innovativo, che grazie alla tecnologia e alla ricerca, rende possibile e accessibile il gioco e lo sport a tutti" sono le parole di Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo. "Gli studiosi dell’Eugenio Medea e del Politecnico di Lecco hanno trasformato la ricerca e la creatività in un progetto concreto e accessibile a tutti", aggiunge Alessandro Fermi, assessore lombardo a Università, Ricerca e Innovazione. "Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di uno spazio dove tutti possono giocare insieme, superando le barriere" commenta Manuela Grecchi, prorettore del Polimi di Lecco. D.D.S.