Lecco, 14 ottobre 2024 – Le strage delle 250 pecore, morte a Galbiate lo scorso settembre, è stata provocata dall’urea, utilizzato come fertilizzante in agricoltura.
Lo hanno accertato gli esami di laboratorio svolti alla sede di Sondrio dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lombardia e Emilia Romagna, che hanno analizzato sia i capi morti sia quelli superstiti.
La strage
Le 250 pecore facevano Mauro Farina. Erano al pascolo nel Parco regionale del Monte Barro, da Prato Bellavista a San Michele di Galbiate.
parte di un gregge complessivo di 350 capi, di proprietà dell’allevatore leccheseI sospetti
Sulla strage hanno sin da subito indagato i veterinari di Ats Brianza, che per prima cosa avevano interdetto l'area dove si trovavano gli ovini per timore di ulteriori contaminazioni. Sin dall’inizio si è sospettato che le pecore siano avvelenate, ma mancano certezze.
Il giallo resta
Se sia un atto doloso, come sembra, o in incidente, al momento non è possibile saperlo. "Non sembra che il gregge abbia attraversato terreni coltivati, il percorso è stato dichiarato all'interno del parco del monte Barro, ma non è comunque possibile determinare se si tratta di avvelenamento accidentale o doloso", dicono i veterinari di Ats della Brianza.