"La vera novità di questa campagna elettorale è Peppino Ciresa, uomo saggio che sarà capace di ridare slancio a questa città". L’ultimo endorsement il candidato sindaco del centrodestra lo incassa da Dionigi “Gigi“ Gianola, ex direttore del Consorzio Premax e della Compagnia delle Opere, ma anche corteggiato dalla stessa coalizione come possibile “cavallo vincente“ da opporre a Mauro Gattinoni, la cui campagna elettorale è stata gestita proprio da quel Giovanni Cattaneo che Gianola volle con sè in Cdo. "Con Mauro ci siamo anche visti nel periodo in cui stavo cambiando lavoro. Qui non si parla di brave o cattive persone perché si parte da una stima a prescindere per entrambi i candidati". Gianola semmai fa leva sulle differenze politiche tra i due schieramenti: "Dall’altra parte vedo puntare su logiche assistenziali, del pubblico a scapito del privato che, si sa, notoriamente ha performances migliori". Maggior liberismo sembra invocare Gianola "soprattutto sul fronte lavoro in una città attraversata da un progressivo e continuo impoverimento. In dieci anni non si è fatto nulla sulle molte aree industriali dismesse. Perché? Perché il lavoro è rimasto in coda mentre è quello che genera ricchezza".
Dall’esperto la risposta-proposta per Ciresa in caso di successo è quella di un progetto-pilota che metta insieme associazioni di categoria, sindaci e Comune "per cambiare le regole dei finanziamenti e dare un futuro ai giovani, a cui dobbiamo dare un futuro". Basterà a convincere l’elettorato di Cl? A.Mor.