DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Pescate, il sindaco contro i turisti ‘sporca e fuggi’: “Pranzo al sacco e immondizia ovunque: via i cestini dei rifiuti”

Il primo cittadino Dante De Capitani non ci sta: “Soldi? No, portano solo debiti. Gli scarti sono aumentati del 40% e non è giusto aumentare le tasse ai cittadini”

Il sindaco di Pescate, Dante De Capitani, ha già ordinato la rimozione di quattro cestini nella lotta contro i turisti "sporca e fuggi"

Il sindaco di Pescate, Dante De Capitani, ha già ordinato la rimozione di quattro cestini nella lotta contro i turisti "sporca e fuggi"

Pescate (Lecco), 2 agosto 2024 – Arrivano al mattino con gli zaini pieni di cibarie, si divertono, senza comprare nemmeno un ghiacciolo, intasano con le loro cartacce i cestini dei rifiuti e – se i cestini sono pieni – le buttano per terra, poi la sera tornano a casa. Sono i “turisti sporca e fuggi“, come li definisce il sindaco di Pescate Dante De Capitani, che in paese non li vuole più, perché sporcano e costano troppo.

“Dal raffronto con i dati degli anni scorsi, i rifiuti nei cestini dei parchi sono aumentati del 40%, un’assurdità – si lamenta il primo cittadino del paese che si affaccia sul lago di Garlate, il vero lago dell’Addio ai monti dei Promessi sposi, come sottolinea con orgoglio –. Questi turisti vengono nei nostri parchi pubblici portandosi le cibarie da casa, mangiano, bevono e i rifiuti li lasciano qui. Ciò vuol dire che, continuando così, saremo costretti ad aumentare la tassa rifiuti ai nostri cittadini almeno del 20 per cento”.

“Turisti che portano solo debiti, non soldi”

Oltre al danno, la beffa per i pescatesi. “Sono turisti che portano solo debiti, altro che soldi, e quindi da adesso si cambia registro”, ammonisce De Capitani, che, per obbligare i “turisti sporca e fuggi“ a riportarsi i loro rifiuti a casa, ha ordinato la rimozione dei cestini dell’immondizia. Ha già fatto sparire quattro cestini al parco La Punta, poi spariranno pure quelli all’ingresso del parco Fornace. Rimarranno solo quelli sul lungolago. Al loro posto verranno posizionati container porta-rifiuti ad uso di quanti hanno gommoni e barche, gli unici che pagano per poter attraccare. “Gli altri si porteranno i rifiuti a casa altrimenti che se ne vadano in Alto Lago a sporcare”, è la nuova linea del sindaco pescatese.

Gli occhi elettronici e gli agenti a vigilare contro i furbetti

Ma non teme che i rifiuti vengano poi abbandonati in giro? “Ci saranno i nostri agenti della polizia locale in borghese a vigilare e poi ci sono le telecamere”, risponde risoluto, forte della settantina di occhi elettronici disseminati ovunque, più o meno uno ogni trenta abitanti.

“È un provvedimento che tutela i nostri cittadini, che non devono essere loro a pagare per i rifiuti prodotti dai turisti sporca e fuggi, che si portano da casa pure i ghiaccioli”, insiste. E per l’estate prossima istituirà i parcheggi a pagamento, perché Pescate al momento è l’unico centro rivierasco dove si parcheggia gratis, compresi i “turisti sporca e fuggi“.