Le nuove telecamere a Pescate
Pescate (Lecco), 21 novembre 2021 – Una telecamera ogni 31 abitanti. Succede a Pescate, trasformata dal sindaco-sceriffo Dante De Capitani in una sorta di Oceania, il futuristico paese governato da Big brother, il Grande fratello che guarda e controlla tutti e tutto con telecamere sparse ovunque, come raccontato da George Orwell nel suo capolavoro "1984".
Gli ultimi nove occhi elettronici, "di cui le cam più performanti e dotate di zoom di ultima generazione vedono la coda di una nutria a 100 metri di distanza", spiega orgoglioso il primo cittadino, sono state installate in un parco pubblico per rimpiazzarne alcuni distrutti da baby vandali nei mesi scorsi. Già che c'era il sindaco ha però deciso di posizionarne ancora di più rispetto a quelle distrutte, questa volta a misura di sicurezza di teppisti, perché si trovano su un palo alto una decina di metri.
"Con queste telecamere salgono a settanta le apparecchiature di videosorveglianza sul territorio di Pescate e cioè una ogni 31 abitanti", spiega, annunciando anche di aver rintracciato tutti ragazzini che hanno tentato di "accecare" il sistema di videsorveglianza. Uno se ne è già pentito: "Mi ha scritto una lettera di scuse. Al di là della lettera che ho apprezzato è chiaro che sia lui che gli altri dovranno prendersi carico delle loro responsabilità". Significa che i genitori dovranno comunque pagare i danni. "Mi dispiace che due di questi ragazzini siano proprio di Pescate, cresciuti qui da noi, in un ambiente a misura di bambino e nonostante questo hanno dimostrato col loro gesto di non avere a cuore il proprio paese – prosegue il sindaco -. Questa è la cosa che mi rammarica di più di questa vicenda, ma voglio anche credere che facciano tesoro di questa esperienza e che il pentimento li aiuti a diventare uomini veri".