BALLABIO (Lecco)
Studenti, residenti, ma anche villeggianti, turisti ed escursionisti sono rimasti a piedi, all’indomani dell’inizio delle scuole a stagione turistica non ancora terminata. Il servizio di trasporto pubblico in bus per e da i Piani dei Resinelli gestito dagli operatori della municipalizzata Linee Lecco doveva essere migliorato. La razionalizzazione invece, come spesso succede, si è trasformata in un colpo di spugna, anzi in un vero e proprio colpo di mano a tradimento, perché né gli utenti e nemmeno il sindaco di Ballabio ne sono stati informati. È proprio il sindaco Giovanni Bruno Bussola a denunciarlo e alzare la voce.
"Il servizio di trasporto feriale in pullman verso la località Piani Resinelli è stato soppresso con gravi conseguenze sia per gli abitanti della nota località turistica sia per i ballabiesi che risiedono lungo i primi tornanti della strada tra Ballabio e i Resinelli – siega il primo cittadino ballabiese -. È inaccettabile una decisione simile senza nemmeno una comunicazione ufficiale. Avevano concordato di studiare possibili soluzioni conseguenti al limitato utilizzo dei mezzi del servizio di trasporto pubblico, ipotizzando di sostituire le corse di linea, con un servizio a chiamata, magari utilizzando un veicolo di ridotte dimensioni in modo da ottimizzare i costi".
Doveva essere anche l’occasione per aumentare i collegamenti durante i fine settimana, invece nulla nemmeno su questo fronte: "Doveva essere un gioco a somma zero, non una riduzione dei servizi per i cittadini – conferma Bussola –. Oltre al servizio a chiamata abbiamo proposto di aumentare contemporaneamente le corse la domenica e nel periodo festivo. Qui invece sembra che si stia solo cercando di recuperare soldi per coprire i buchi di bilancio di un’azienda pubblica". Il risultato è che i Resinelli in settimana restano isolati, a meno che di non spostarsi in auto. E sono isolati pure quanti vivono nella parte alta di Ballabio, alunni e studenti compresi, costretti a chiedere un passaggio a mamma o papà per poter andare a scuola e tornare a casa.
I vertici di Linee Lecco sono stati tra l’altro da poco azzerati e cambiati, con la nomina di nuovi componenti del Cda e una nuova presidente, che, oltre ai problemi già noti, si trovano adesso ad affrontare pure un’altra questione non prevista.