Pneumologia. Venerdì Asst dovrà decidere

Il direttore generale dell'Asst di Lecco esprime preoccupazione per la chiusura improvvisa dei posti letto in Terapia subintensiva a Merate per mancanza di infermieri. Sta valutando soluzioni con i primari e responsabili dell'Inrca. La situazione è gestita senza conseguenze per i pazienti critici.

Pneumologia. Venerdì Asst dovrà decidere

Pneumologia. Venerdì Asst dovrà decidere

"Preoccupazione". La esprime Marco Trivelli, il direttore generale dell’Asst di Lecco, per la temporanea chiusura improvvisa dei 6 posti letto dell’unità di Terapia subintensiva del reparto di Pneumologia dell’ospedale di Merate per mancanza di infermieri. Non ha ancora definito una soluzione strutturata per i pazienti respiratori critici che arrivano da tutta la Lombardia, perché la Pneumologia è una struttura di eccellenza. Probabilmente la comunicherà venerdì pomeriggio ai sindaci del Meratese, che gli hanno chiesto un incontro per affrontare la questione. Nel frattempo sta valutando le varie ipotesi, sia con tutti i primari del San Leopoldo Mandic, sia con i responsabili dell’Inrca.

La Pneumologia, sebbene allestita nei locali del San Leopoldo Mandic, è gestita infatti dagli operatori sanitari dell’Inrca di Casatenovo, succursale di un istituto di ricerca anconetano che fa parte del sistema sanitario regionale marchigiano, con cui, alla fine del 2018, è stata sottoscritta una apposita convenzione, preludio - era stato ipotizzato all’epoca - di una possibile acquisizione della Pneumologia da parte della sanità pubblica lecchese. Nonostante spetterebbe quindi ai dirigenti dell’Inrca risolvere il problema, la chiusura dei sei posti letto di Terapia subintensiva della Pneumologia rappresenta una riduzione dei servizi sanitari offerti all’interno del nosocomio Merate, dove, nel corso del tempo, ne sono stati già smantellati molti: da qui la preoccupazione del direttore generale e dei sindaci del territorio. Al momento comunque risulta che la situazione sia gestita in maniera adeguata, senza conseguenze per i pazienti critici che solitamente sarebbero stati trasferiti nell’unità di Semintensiva. D.D.S.