DANIELE DE SALVO
Cronaca

Precipita sul Grignone, nuova vittima in quota

Paolo Carlesi, 30 anni, stava risalendo con due amici il Canale della fiamma

L'elisoccorso

Mandello dl Lario (Lecco), 5 febbraio 2020 - Non era uno sprovveduto Paolo Carlesi, 30 anni, tecnico radiologo di Seregno che ieri mattina è morto precipitato in un canalone ghiacciato del Grignone, sotto gli occhi dei due suoi compagni di risalita. "Risulta fosse un esperto, ben attrezzato, ma è scivolato e non si è più fermato – conferma Giuseppe Rocchi, capostazione del Soccorso alpino di Lecco -. Le fatalità capitano in montagna, non tutti coloro che si infortunano o purtroppo perdono la vita sono imprudenti o sprovveduti".

Il brianzolo non aveva ancora attaccato il Canale della fiamma, che prende il nome dalla caratteristica forma della roccia che si incontra prima di uscire sulla cresta, sul versante ovest della Grigna settentrionale a monte del rifugio Bietti–Buzzi. Con lui altri due amici con cui doveva percorrere il percorso molto impegnativo, 1.200 metri di dislivello misto tra roccia, neve e ghiaccio che deve essere affrontato con ramponi e piccozze. Non si erano ancora assicurati tra loro. Quando è caduto per un centinaio di metri è scattato subito l’allarme: si sono levati in volo i sanitari dell’eliambulanza di Como e sono stati allertati i tecnici del Soccorso alpino della XIX delegazione lariana della stazione di Dervio. Ai soccorritori tuttavia non è rimasto altro che recuperare il corpo. Sono stati recuperati con l’elisoccorso anche gli altri due alpinisti.

È la terza vittima sulle montagne dall’inizio dell’anno. Il 10 gennaio ha perso la vita Massimiliano Vaira, 48 anni di Asti, mentre stava scendendo dal Resegone dopo aver percorso la ferrata Gamma 2 chiusa per mancanza di certificazioni di sicurezza. All’Epifania Marco Cattani, 29 anni falegname di di Strozza era precipitato sulla via degli Inglesi sulla parete Fasana, sul Grignone. Paolo Carlesi abitava con la moglie Maddale nel quartiere Ceredo a Seregno dove si era trasferito dopo il matrimonio. Originario di Rodano era caposquadra della Croce Verde di Pioltello e lavorava come tecnico di radiologia alle Ieo di Milano.