Premana, 13 luglio 2019 - Il successo è andato a Mattia Padovani, 24 anni, mezzofondista dell’Atletica Colombo Lecco che si è aggiudicato la sfida tra campioni con “formula highlander”, termine quanto mai azzeccato perché l’altra sera a Premana c’era davvero un parterre de roi. A cominciare dai gemelli Bernard e Martin Dematteis, che da questi parti sono di casa, i keniani di Run2gether, l’aostano Xavier Chevrier, il derviese “volante” Davide Raineri, il bormino Marco De Gasperi, Daniel Antonioli, Alex Baldaccini, Francesco Puppi (che qui nel 2017 ha vinto un titolo del mondo di corsa in montagna), Giovanni Rossi, i beniamini di casa (Gigi Gianola, Mattia Gianola e Manuel Tagliaferri) e i due “Falchi” di Lecco, Lorenzo Beltrami e Paolo Bonanomi.
Un consensato di titoli italiani, europei e mondiali tra sky running, duathlon, cross, mezzofondo e scialpinismo da far rabbrividire che si sono dati appuntamento a Premana (grazie al gran lavoro di Filippo Fazzini, “regista” del Giir di Mont con l’indispensabile collaborazione del ct della Nazionale italiana di corsa in montagna, Paolo Germanetto), dove per una volta gli “highlander” non sono stati i veri protagonisti ma solo comprimari in una festa di solidarietà, una gara di raccolta fondi per aiutare Samuel e Gloria Gianola, affetti da una malattia rarissima, e il gruppo degli amici del “La Cordata”. E così quando lo sport si muove, riesce a spostare le montagne. E se il tutto viene declinato nel “paese dei coltelli”, si può trasformare in un mix esplosivo che fa scoppiare il cuore. Di felicità perché alla serata di festa ha partecipato il paese intero. A cominciare dalle mamme che sin dal pomeriggio si sono date da fare con torti, dolci e qualunque cosa potesse servire ad allestire il ricchissimo buffet accompagnato da birra e dall’immancabile polenta taragna preparate dai volontari dell’As Premana del presidente Massimo Sanelli.
La camminata solidale è partita alle 20 con i ragazzi disabili, genitori, volontari, top-runners e tante famiglie a sgambettare tra le viuzze del paese per comprendere le fatiche di quanti devono convivere con le disabilità. Quindi la sfida tra i campioni preceduta da una passerella con ogni “big” accompagnato da un ragazzo disabile del gruppo “La Cordata”. A seguire l’asta di beneficenza dove la generosità del pubblico si è espressa ad alti livelli portando la raccolta di fondi per le ricerca a cifre importanti, che ha chiuso una serata magica, da pelle d’oca. Proprio come la luna che rischiarava la notte di Premana.