DANIELE DE SALVO
Cronaca

“Prendi il largo verso...“ Con l’arcivescovo salpano seimila giovani

Lecco, suggestiva cerimonia ieri sera in riva al Lario con monsignor Delpini che ha invitato i ragazzi a mollare gli ormeggi per incontrare il papa a Lisbona.

“Prendi il largo verso...“ Con l’arcivescovo salpano seimila giovani

di Daniele De Salvo

LECCO

Da Lecco a Lisbona. Seimila giovani di tutta la diocesi di Milano ieri sono simbolicamente salpati dal lago di Como alla volta della capitale del Portogallo alla foce del fiume Tago, non per turismo, ma per fede. A invitarli a mollare gli ormeggi per partire alla volta del mondo è stato l’arcivescovo della chiesa ambrosiana monsignor Mario Delpini, che ha affidato il mandato missionario straordinario a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi di parrocchie, oratori, istituti religiosi e movimenti che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù con papa Francesco, in programma dall’1 al 6 agosto a Lisbona.

“Prendi il largo… verso l’alto e verso l’altro“ è stato il motto dell’evento che si è svolto nella città dei Promessi sposi, uno slogan che rimanda sia al lago, sia alle montagne di Lecco. Il momento clou, forse più suggestivo, si è svolto in serata: prima il campione olimpionico di casa Antonio Rossi è approdato in canoa per accendere una fiaccola, segno di luce e di pace; successivamente l’arcivescovo ha presieduto una veglia di preghiera a bordo di una Lucia, la tipica imbarcazione del lago, per affidare il mandato alle migliaia di giovani assiepati in riva al Lario nella splendida cornice naturale del golfo di Lecco. Già durante il pomeriggio, però, ragazze e ragazzi hanno animato e affollato Lecco, con laboratori, stands, workshop e incontri, dalla chiesa di Santa Marta al Campus del Politecnico, dal chiostro di San Nicolò al polo museale di Palazzo delle Paure in centro, dalla nuova Casa della Carità alla basilica di San Nicolò fin sul Matitone, che è il sesto campanile più alto d’Italia, da piazza Mario Cermenati all’oratorio San Luigi e al cinema Nuovo Aquilone, dal convento di Fra Cristoforo a Pescarenico alla chiesa di San Giuseppe al Caleotto.

"Non partite come turisti, come curiosi, come gente che cerca luoghi esotici o personaggi strani – sono state le parole di monsignor Mario Delpini ai giovani -. Non andate a cercare soggetti per fotografie memorabili da esibire come trofei. Non partite come quelli che scappano, quelli che non sopportano più la vita che fanno e pensano di trovare altrove una vita migliore. Non partite come quelli che si annoiano a casa loro. Partite, piuttosto, per cercare voi stessi. Partite per cercare Dio".