Se avere tempo a disposizione è – a ragione – considerato un lusso, perché non "investire" nel proprio tempo? È quello che si propone e propone la Banca del Tempo di Valfurva, l’unica della provincia di Sondrio sebbene in passato esperienze simili siano state lanciate anche in Valle. "Noi siamo gli unici ufficialmente inseriti come APS (associazione di promozione sociale) nel Registro Unico degli enti del Terzo Settore – sottolinea il referente Marco Compagnoni – e facciamo parte della Rete delle banche del tempo di Lombardia". Questa la parte istituzionale, molto più interessante quella umana, che nasca da sedici soci e amici che hanno deciso di fondare questa banca per "facilitare gli scambi tra persone, stare insieme, rafforzare il tessuto della comunità stessa coinvolgendo il maggior numero di volontari". Il funzionamento della Banca del Tempo è molto semplice: si compila un questionario nel quale si specifica quali siano i propri bisogni e la proprie disponibilità. "Io mi metto a disposizione per farti la spesa o andare in farmacia, tu mi puoi fare compagnia oppure bagnare i fiori quando vado in vacanza: si tratta di uno scambio di mutuo aiuto dove il denaro non ha posto – chiarisce Compagnoni – Ogni iscritto ha un conto corrente digitale dove si contano le ore donate e quelle, altrettante, che si potranno ottenere in cambio quando se ne avrà necessità". E proprio con la messa a disposizione di ore del proprio tempo è stato sistemato anche il locale della casa parrocchiale di san Nicolò Valfurva che il parroco don Fabio Fornera ha messo a disposizione della Banca.
CronacaPrimato in Alta Valle. Nasce la banca del tempo