Primo vagito sul vialetto di casa per Angelina, nata anzitempo

BELLANOMancava ancora più di una settimana al parto, ma la piccola Angelina aveva tanta fretta di venire al mondo e conoscere mamma e papà e il suo fratellino Antonio. Non ha dato loro nemmeno il tempo di correre in ospedale. È nata sul vialetto appena fuori casa, a Comasira, piccolo nucleo di una manciata di abitazioni e poche decine di abitanti di Vendrogno, frazione di Bellano, dove non si assisteva ad un lieto evento da tempo. Mamma Monica non se lo aspettava proprio che fosse arrivato il momento tanto atteso: le si sono rotte le acque all’improvviso. Ha subito avvisato il marito, insieme hanno preso la borsa già pronta con tutto il necessario per il ricovero per il parto e si sono diretti a passo svelto verso la macchina, parcheggiata a circa 300 m. di distanza perché da loro si arriva solo a piedi attraverso una stretta stradina. Non sono però riusciti ad arrivare neppure all’auto, che Monica si è dovuta fermare. "Aspetta, aspetta, sta uscendo", ha detto Monica al marito, più incredula e soprattutto felice che preoccupata. Il marito, guidato a distanza per telefono dagli operatori del 118, l’ha aiutata a portare a termine il parto. Oltre al marito, Monica ha potuto contare sui vicini, che si sono improvvisati ostetriche, chi con coperte, chi con asciugamani e chi con acqua calda. Poco dopo sono arrivati i soccorritori volontari del Soccorso bellanese, che hanno assistito sia mamma Monica sia la piccola Angelina, al caldo e al sicuro in ambulanza. Successivamente sono intervenuti i sanitari dell’autoinfermieristica di Areu. Mamma Monica e la piccola Angelina sono state trasferite in ospedale, dove ufficialmente Angelina è nata perché è lì che le è stato tagliato il cordone ombelicale. Sono in perfetta salute entrambe e in un paio di giorni potranno tornare a casa. D.D.S.