I pazienti in giro per gli ospedali lecchesi, da un reparto all’altro per essere sottoposti a visite specialistiche o esami, verranno scarrozzati da oss e ausiliari di una società privata. A inizio mese, il direttore generale dell’Asst di Lecco Paolo Favini, che probabilmente a breve verrà sostituito, coi suoi collaboratori, ha deliberato di esternalizzare il servizio di accompagnamento interno dei degenti ricoverati al Manzoni di Lecco e al Mandic di Merate. Il costo base dell’appalto è di oltre 2 milioni e mezzo. La cifra inizialmente prevista era più bassa, ma i manager della sanità pubblica provinciale sono stati obbligati ad alzarla dopo essere stati bacchettati da Sintel - la piattaforma regionale per l’acquisto di beni e servizi per commesse pubbliche – proprio perché l’importo originariamente indicato era sottostimato rispetto al reale costo del servizio richiesto.
L’appalto, si legge nella delibera, avrà una durata di 36 mesi, cioè 3 anni. Hanno presentato offerta i responsabili di 3 società: Nefrocenter Consorzio Servizi Sanitari di Scafati in provincia di Salerno; Only National Emergency di Milano; la solita Consorzio Stabile Hcm sempre di Milano che ha già reclutato molti operatori sanitari per la sanità pubblica lecchese. Per carenza di documentazione la Nefrocenter Consorzio Servizi Sanitari è stata però poi esclusa dalla gara. Si tratta dell’ennesima privatizzazione di un pezzo di sanità pubblica lecchese, dopo il reclutamento di liberi professionisti, gettonisti e operatori sanitari di società esterne e cooperative in Anestesia, Rianimazione, Ortopedia, Pediatria, Psichiatria, Oculistica, Pronto soccorso, il Servizio trasporti centralizzati e altre strutture ancora. D.D.S.