Firme per lo Stallazzo. In una manciata di giorni ne sono state raccolte più di 2mila per chiedere la realizzazione di una passerella provvisoria che permetta di raggiungere lo Stallazzo, l’unico punto di ristoro e presidio di sicurezza lungo l’Adda nel tratto del Naviglio, tra Paderno e Robbiate. Da lunedì lo Stallazzo è chiuso, a causa di due frane che hanno travolto l’alzaia, la strada di accesso principale: senza accesso agevole, cicloturisti ed escursionisti vanno altrove, non ci sono clienti e le casse restano vuote. I volontari della coop sociale Solleva che lo gestiscono dal 2016, offrendo stage, tirocini e contratti a persone svantaggiate, hanno così dovuto sospendere l’attività. "Lo Stallazzo è l’unico punto di presidio presente in un territorio di 30 km ed è di fondamentale importanza – spiega Luigi Gasperini, della coop Solleva -. Non solo fornisce servizi di bar e ristorante, ma è anche un luogo di impiego per persone diversamente svantaggiate, coordinate da volontari". Due di loro sono state collocate in cassa integrazione, ma i termini stanno per scadere: uno ha fortunatamente trovato posto altrove, l’altro rischia la disoccupazione. Da qui la richiesta ai tecnici regionali e del Parco Adda Nord di riaprire il passaggio nel tempo più breve possibile: "È fondamentale per il bene della nostra comunità", è l’appello di Gasperini. Tra i primi dei 2.500 firmatari c’è anche Marco Ferrandini, il cantautore: "Spesso mi sono fermato allo Stallazzo; fondamentale aiutare questo luogo a risollevarsi, anche perché dava lavoro a molti giovani con problematiche sociali". D.D.S.
CronacaRaccolta firme per lo Stallazzo. Si va avanti