Regalo al Comune rifiutato. Un altro no alla Ita Spa

Beri, ad della società, vorrebbe donare un’area verde da 500mila euro. Il sindaco di Brivio in una nota ufficiale ha espresso il "non interesse".

Regalo al Comune rifiutato. Un altro no alla Ita Spa

Beri, ad della società, vorrebbe donare un’area verde da 500mila euro. Il sindaco di Brivio in una nota ufficiale ha espresso il "non interesse".

Un’area verde attrezzata di 25mila metri quadrati lungo l’Adda, dove svolgere attività sportiva o semplicemente trascorrere del tempo in mezzo alla natura, incontrare amici, coltivare l’orto, magari addestrare i propri amici a quattro zampe o beneficiare delle loro compagnia per sessioni di pet terapy. È la dote che Andrea Beri, amministratore delegato di Ita, Spa di trafilati e acciai da 130 dipendenti e oltre 90 milioni di euro di fatturato di Calolziocorte, vorrebbe donare tra Calolzio e Brivio a tutti i lecchesi e a quanti frequentano le sponde del fiume, vicino alla sua trafilerie.

A caval donato non si guarda in bocca, eppure il cadeau, dal valore di mezzo milione di euro in terreni e lavori, sembra non piacere al sindaco briviese Federico Airoldi, senza il cui nulla osta il progetto, battezzato "We draw a green future" dalla carta non può essere tradotto in realtà. È da più di tre anni che l’imprenditore dei metalli sollecita il primo cittadino, che tuttavia ha respinto ufficialmente il regalo al mittente, con una nota ufficiale in cui esplicita il suo "non interesse" all’iniziativa del mecenate. La risposta di diniego non è cambiata nemmeno di persona. Nonostante il piano sia stato già approvato dai vertici e dai funzionari del Parco Adda Nord, territorio all’interno del quale ricade la zona prescelta la scelta per "disegnare il futuro verde", per questioni burocratiche non si può dar seguito alla proposta. "Una doccia fredda, proprio non capisco perché rinunciare ad una opportunità a costo zero", spiega con rammarico Andrea Beri, che si è reso conto dell’importanza di luoghi all’aperto accessibili a tutti durante il lockdown da pandemia di Covid. Il suo progetto è quello di valorizzare e completare un percorso ciclopedonale esistente, recuperare un appezzamento per orti sociali e didattici, allestire un campo cinofilo, piantare alberi autoctoni, realizzare il guado di un torrente, ristrutturare un vecchio immobile da adibire a sede di guardie ecologiche volontarie e di laboratori per alunni. È stato studiato tutto nei minimi particolari. Come spesso capita con lui, non è stato possibile chiedere una replica in merito al sindaco di Brivio.

Daniele De Salvo