Lecco, 4 giugno 2023 – L’edizione 2023 (la 12ª) verrà ricordata come la ResegUp della pioggia “a secchiate”, della grandine e del fango, che hanno condizionato la gara ma non la festa. Non è bastato anticipare alle 14.30 la partenza (sotto il sole) da piazza Garibaldi. Il fortissimo temporale che si è abbattuto sul Resegone ha investito in pieno gli atleti, rendendo di fatto impossibile garantire un adeguato livello di sicurezza in quelle condizioni e costringendo gli organizzatori a prendere una decisione sofferta.
Piano fieno
Solo metà dei 1200 iscritti ha raggiunto il rifugio Azzoni e terminato la gara sul percorso canonico. Gli altri 600 sono stati fermati a Piano fieno su indicazione del direttore di gara. Amarezza e delusione per le centinaia che si sono visti respinti dopo solo un quarto di gara: comprensibile per chi questa gara l’ha preparata e sognata da mesi.
Altrettanto comprensibile la scelta degli organizzatori (2Slow), costretti a prendere atto delle indicazioni della direzione gara: meglio scontentare qualcuno piuttosto che rischiare incidenti ben più gravi.
Non sono mancati nemmeno momenti di tensione: qualcuno ha comunque forzato il blocco salendo verso la cima mentre un atleta ha addirittura tentato di aggredire un uomo del Soccorso alpino.
La classifica
Per la cronaca l’edizione 2023 – la dodicesima – è stata vinta dal premanese Mattia Gianola (Team Dinamo) che ha chiuso i 24 chilometri (1.800 metri di dislivello) in 2h15’00. Secondo Marco Filosi in 2h16’40”, terzo Alessandro Rossi (Team La Sportiva – Lanzada) in 2h16’54, quarto il Danilo Brambilla (Falchi Lecco) in 2h17’33” che era stato il primo a raggiungere il rifugio Azzoni.
Al femminile il successo è andato a Francesca Rusconi (Rock Experience – North Face) che chiude la gara di casa con il tempo di 2h47’35”. Dietro la vincitrice dello scorso anno, Martina Bilora (La Sportiva – Gefo K Team), in 2h49’16”, terza Arianna Tagliaferri (As Premana) 2h52’43”.
La festa
ResegUp non è solo fatica ma è anche (e soprattutto) una grande festa di sport e amici che si ritrovano, come peraltro è lo spirito che sin da sempre ha animato chi questa gara l’ha inventata. Chiusa la competizione in piazza Garibaldi è andato in scena il “terzo tempo” con premiazioni, strette di mano e sorrisi accompagnati dalla buonissime birre del birrificio DuLac. E sul palco non poteva mancare Severino Aondio, che quest’anno non correva ma era comunque a Costa a fare il tifo per tutti gli altri. Il suo sorriso di novantenne resta uno dei più bei biglietti da visita della ResegUp.