Ricordata con la deposizione di una corona ai piedi della lapide posta nei giardini del Tempio Voltiano, la figura di Giovanni Palatucci, l’ultimo questore di Fiume. Quando nel settembre 1944 Giovanni Palatucci divenne Questore reggente di Fiume, si prodigò per nascondere e salvare il maggior numero di vite mettendo in atto più di un escamotage per eludere la loro cattura da parte dei tedeschi, evidenziando un forte senso di umanità e carità cristiana. Fu accusato di cospirazione e arrestato dalla polizia segreta tedesca. la sua condanna a morte venne commutata nella deportazione a Dachau. Morì il 10 febbraio 1945, a poche settimane dalla liberazione, dopo aver subito circa quattro mesi di stenti e sevizie, il suo corpo venne gettato in una fossa comune insieme ai corpi di centinaia di ebrei e di antifascisti. Il ricordo anche a Sondrio.
CronacaRicordato il questore deportato