
Ritrovato il Corpo di Orlando Gonzales Puma nel Lago d'Endine
È stato ritrovato il corpo di Orlando Gonzales Puma, il 32enne boliviano disperso da domenica nel lago d’Endine, all’altezza di Ranzanico. Il recupero ieri alle 12,30, tra Spinone al Lago e Ranzanico. Sub e vigili del fuoco lo hanno cercato senza sosta, anche con l’ausilio di robot e sonar per scandagliare il fondo fangoso. Gonzales Puma, muratore, padre di 2 ragazzi che hanno 12 e 14 anni, era finito sott’acqua domenica durante una gita in pedalò. L’acqua torbida del lago ha complicato le operazioni. Per ritrovare l’uomo, che lavorava come muratore alla Casa del Giovane e abitava a Bergamo, è stato necessario l’utilizzo di un robot oltre che dell’elicottero da Malpensa. Coordinate dai vigili del fuoco di Bergamo, si sono alternate le squadre dei sommozzatori di Brescia, Lecco, Milano, Torino, Vicenza, Firenze. In campo anche i volontari di Lovere e i sub volontari di Treviglio, oltre che i carabinieri. La salma si trova alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, a disposizione della Procura per eventuali accertamenti. Domenica pomeriggio aveva affittato un pedalò a Ranzanico con un amico, alla compagna e alla figlia di lei, di 17 anni. Pur riuscendo a galleggiare nessuno di loro era un nuotatore esperto. Quando la 17enne si è tuffata, Orlando e la compagna l’hanno seguita. A un certo punto il vento e la corrente stavano allontanando la ragazza dal pedalò. Così Orlando si è tuffato portandole un salvagente, e poi è tornato verso il pedalò. L’aveva quasi raggiunto quando ha iniziato ad agitarsi ed è finito sott’acqua. F.D.