Dalle aule di tribunale agli spazi espositivi della Biennale di Venezia. Roberto Molteni, avvocato di 48 anni per professione e artista fin da piccolo per passione, è stato premiato con il conferimento di pregio per la sua ricerca creativa, intuitiva e di espressione nell’ambito della mostra "Lo stato dell’arte ai tempo della 60esima Biennale di Venezia", dove c’è in esposizione anche una delle sue opere, Cristalo, un olio su tela.
La mostra è visitabile fino al 3 febbraio a Palazzo Pisani, a Venezia appunto. Roberto, che tra il resto è anche avvocato di quanti vengono assistiti dai volontari del Gam di Lecco, il Gruppo aiuto mesotelioma, non è solo un pittore, è un artista eclettico. È appassionato di letteratura, ha affrontato viaggi avventurosi, ha pubblicato raccolte di poesia, ha esposto in mostre collettive e personali. Il suo è uno stile unico ed è ritenuto anche il fondatore di una corrente, definita dai critici Modificazionismo, una sorta di realismo impressionismo: "La perfezione della forma paesaggistica e naturalistica non è più il fine ultimo – piega sul suo sito www.rm-art.it -, ma viene reinterpretata attraverso colori, prospettive ed humanitas che restituiscono all’osservatore una nuova immagine, pur nel rispetto delle forme, con significati nascosti e non immediatamente percepibili".
Dopo Venezia, esporrà a Roma, dal 9 febbraio al 3 marzo, al Fineco center.