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di Angelo Panzeri
Nuovo rinvio del processo per il crollo del ponte di Annone Brianza. Ieri i legali degli imputati e dei responsabili civili hanno chiesto un rinvio dell’udienza davanti al giudice monocratico Enrico Manzi e l’avvocato Stefano Pelizzari, che si è fatto portavoce dei colleghi, ha evidenziato che "c’è l’esigenza di rinviare l’udienza odierna per le condizioni di sicurezza". La vedova Bertini, che il 28 ottobre 2016 perse il marito Claudio, attraverso il suo avvocato Biagio Giancola, ha rimarcato: "C’erano le condizioni per svolgere l’udienza, come già avvenuto in passato, presso l’aula magna della Camera di Commercio". Il giudice Enrico Manzi ha rinviato l’udienza al 21 dicembre, quando saranno sentiti Roberto Torresan, il tecnico che nel 2012 aveva redatto per Anas la perizia sul viadotto, uno studio che non avrebbe evidenziato criticità statiche della struttura e che ha patteggiato 14 mesi, e un dirigente del Ministero. Inoltre sono state fissate le udienze del 21 gennaio, 22 febbraio e 22 marzo e il giudice Manzi ha indicato una chiusura del processo entro l’estate. Il rischio prescrizione si allontana, perché i termini sono stati sospesi. Gli imputati, Angelo Valsecchi e Andrea Sesana, della Provincia di Lecco, Giovanni Salvatore, dirigente Anas e Silvia Garbelli, della Provincia di Bergamo, sono accusati di lesioni, disastro colposo e omicidio.