I pini del cantun di ball sono salvi, non verranno abbattuti. Sono tre pini domestici, sebbene assomiglino a pini marittimi, che crescono da quarant’anni tra la centralissima piazza Giuseppe Garibaldi e via Roma, il cantun di ball, dove pensionati, e habitué del centro si trovano a chiacchierare.
Con le loro radici bitorzolute danneggiavano la pavimentazione di quell’angolo caratteristico della piazza, con rigonfiamenti, avvallamenti e sconnessioni, costati già diverse cadute tra i passanti, frequentatori del “salotto buono“ dello shopping e turisti. Per questo parte del loro apparato radicale è stato rimosso. Il rischio era che però le piante non stessero più in piedi e che fosse necessario abbatterle.
Le prove di trazione, eseguite dagli specialisti di ArboLab, hanno invece certificato che gli alberi reggono. Per evitare che le gibbosità si riformino, o che si riformino troppo in fretta, è stato installato un telo antiradice per contenere lo sviluppo.
"Ora si è provveduto a ripristinare temporaneamente la pavimentazione - spiega Maria Sacchi assessore ai Lavori pubblici -. Lo scavo è stato riempito e necessita di almeno un mese perché si assesti il fondo: in primavera, con il rialzo delle temperature, sarà possibile procedere con la fase di pavimentazione definitiva che sarà ancora in porfido. Restituiamo ai lecchesi un’area di passaggio della nostra città avendo salvaguardato il patrimonio arboreo e, al contempo, ottenuto l’obiettivo di sicurezza per i pedoni".
"I pini sono salvi – aggiunge il sindaco Mauro Gattinoni -. I professionisti incaricati hanno lavorato per due settimane hanno scavato, tolto le gibbosità che si erano formate sopra le radici e hanno rimosso le radici in eccesso. Sono state effettuate prove di trazione per verificarne la sicurezza statica e il risultato è stato positivo".
D.D.S.