DANIELE DE SALVO
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Cronaca

Valmadrera, scalatore morso alla mano da una vipera: soccorso e portato in ospedale

Il ragazzo stava affrontando la ferrata del Corno Rat quando il serpente, probabilmente appena svegliato dal letargo, lo ha azzannato in parete

Il ragazzo è stato soccorso dall'elicottero

Il ragazzo è stato soccorso dall'elicottero

Valmadrera (Lecco), 20 marzo 2025 – Una fitta lancinante e improvvisa alla mano, come se qualcuno lo avesse morso. E a mordere Riccardo è stata molto probabilmente una vipera.

Riccado, escursionista di 26 anni di Briosco, stava scalando la ferrata del Corno Rat, a Valmadrera. Mentre si stava arrampicando, senza accorgersene, ha messo la mano dove non doveva, vicino alla serpe, che lo ha morso. Il rettile probabilmente si era da poco svegliato dal letargo invernale e si stava scaldando al sole.

L'allarme è scattato intorno alle 15. Immediato l'intervento sia dei soccorritori dell'eliambulanza di Como, sia dei tecnici volontari del Soccorso alpino del Triangolo Lariano.

I soccorsi

Il 26enne, che non era da solo ma con altri compagni di risalita, si trovava quasi in cima alla ferrata, che si sviluppa per quasi 300 metri e un dislivello di 120 metri. Una volta individuato e localizzato, il tecnico di elisoccorso, che è anche un tecnico del Soccorso alpino, si è calato con il verricello per raggiungerlo.

Riccardo era cosciente, in discrete condizioni, già imbracato, pronto per essere verricellato sul mezzo di emergenza aereo, senza bisogno di sbarcare anche il medico e l'infermiere di equipaggio. Una volta recuperato a bordo, i sanitari hanno disinfettato e pulito la ferita provocata dalla vipera, lo hanno monitorato e lo hanno trasferito direttamente all'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battagli a Como. E' stato ricoverato sotto stretta osservazione: non è in pericolo di vita ma occorre valutare se sia effettivamente necessario somministrargli il siero antivipera.

Le vipere

Le vipere generalmente non attaccano, scappano. Attaccano solo se si sentono in pericolo. In caso si venga morsi da una vipera non è detto che rilasci veleno: esiste anche il morso secco, per difesa. Il morso è riconoscibile da due fori sulla pelle distanti circa un centimetro l'uno dall'altro. In alcune circostanze però il foro può essere anche uno solo.

Il morso provoca dolore, bruciore, edema, bolle e eritema, che si estendono nella zona dove si è stati colpiti. Sono le reazioni che si manifestano a causa delle inferte con i denti veleniferi più che del veleno, come se si venisse morsi da qualsiasi altri animale. Possono poi manifestarsi altri sintomi come vertigini, nausea, vomito, dolori addominali, tachicardia, sensazione di difficoltà a respirare, pressione bassa. Solo nei casi più rari si perdono i sensi e si arriva al collasso. Molto raramente inoltre il morso di vipera è letale.

Cosa fare e cosa non fare

Innanzitutto in caso di morso, occorre mantenere la calma. Lo stress e l'agitazione favoriscono solo il diffondersi dell'eventuale veleno in circolo. Bisogna poi togliersi subito anelli, bracciali, orologi e altri accessori che potrebbero costringere la zona dove si è stati morsi che potrebbe gonfiarsi. Poi si deve lavare la ferita acqua, se lo si ha meglio un disinfettante. Quindi una fasciatura o comunque una compressione del punto del morso, senza tuttavia ricorrere al laccio emostatico.

Meglio chiamare subito i soccorsi tramite il 112 o comunque raggiungere immediatamente il più vicino Pronto soccorso. Vietato al contrario usare alcool o soluzioni alcoliche come disinfettante. Ancora peggio è provare a succhiare o spirare il veleno, sia con la bocca, sia con altri metodi.