
Il treno Forcola
Lecco, 13 luglio 2014 – Falsa partenza per “Forcola”, il quarto dei sei treni di Trenord completamente ristrutturati che da oggi, domenica, avrebbe dovuto entrate in esercizio sulla linea Milano – Lecco - Sondrio – Tirano. Il convoglio alle 12.52 in punto avrebbe dovuto lasciare la stazione di Porta Garibaldi alla volta di quella della città manzoniana e da qui verso la Valtellina per il viaggio inaugurale, ma a causa dello sciopero degli addetti del settore ferroviario, che ha provocato la soppressione di un terzo delle corse, non si è mai mosso. La prima uscita ufficiale dei vagoni rimodernati e rimessi a nuovo è così stata posticipata, salvo imprevisti, a domani, lunedì, alle 12.15 direttamente a Lecco con destinazione Sondrio.
Il treno è stato ribattezzato come l'omonimo valico alpino delle Alpi Retiche occidentali sul confine elvetico. Si aggiunge ai gemelli “Stelvio”, “Gavia” e “Maloja”, in marcia rispettivamente già da marzo, aprile e giugno. Entro la fine dell'anno in totale saranno sei i treni, per 18 carrozze in totale, completamente rimesse a nuovo nell'ambito del progetto “Interreg”, un programma un programma di cooperazione tra Italia e Svizzera, con lo stanziamento di di 250mila euro per il rinnovamento della flotta ferroviaria lombarda. Con un ulteriore contributo di altri 300mila euro a convoglio stanziati da Trenord.
Gli interventi, nell’ambito della manutenzione ciclica dei treni, prevedono una radicale azione di ristrutturazione e il restyling di tutti i convogli, in gergo revamping, che comprende: climatizzazione, pellicolatura esterna con una livrea dedicata, revisione delle parti meccaniche ed elettriche, ripristino dei pannelli delle pareti interne e delle toilette, sostituzione dei rivestimenti delle sedute, revisione degli impianti di diffusione sonora. Oltre ai sei treni rinnovati, a partire dall’estate ed entro la fine dell’anno, entreranno in esercizio sulla linea Milano - Tirano altrettanti nuovi Coradia, che fanno parte della commessa di sessantatre nuovi convogli acquistati per i pendolari lombardi grazie ad un investimento di oltre 500 milioni di euro sostenuto da Regione Lombardia, Trenord, Trenitalia e Gruppo Fnm.