Lecco – Ancora nessuna traccia del maresciallo dei carabinieri di 56 anni scomparso da mercoledì sera. I colleghi lo stanno cercando in forze da ieri mattina nella zona del fiume Lambro. Il militare, comandante di una stazione della Brianza lecchese, che durante la sua carriera si è occupato direttamente pure delle indagini sulla strage di Erba, l'altro giorno si è allontanato da casa dopo un litigio in famiglia.
Risulta che stia attraversando un momento di difficoltà personale. Il suo sarebbe dunque un allontanamento volontario. Avrebbe portato con sé pure la pistola d'ordinanza, perché l'arma non è stata trovata né nell'alloggio di servizio, né in caserma, a meno che non l'abbia nascosta per evitare che qualcuno la prelevi. Oltre ai colleghi in servizio in provincia di Lecco, lo stanno cercando anche i carabinieri dello squadrone elitrasportato dei Cacciatori di Calabria, gli agenti della Polizia locale, i volontari della Protezione civile, i vigili del fuoco e i finanzieri del Reparto Volo decollati dalla base di Venegono Superiore con il loro elicottero equipaggiato con dispositivi da guerra elettronica in grado di localizzare i cellulari anche nelle zone dove non c'è campo.
Sono stati inoltre mobilitati per perlustrazioni aeree sia i Draghi lombardi del Reparto Volo dei vigili del fuoco, sia i soccorritori dell'eliambulanza di Areu. Vengono utilizzati pure droni e cani molecolari. Proprio un cane molecolare ha fiutato una possibile pista che porta verso il Lambro. Più trascorrono le ore, più si teme il peggio.