Automobilisti in contromano sulla Statale 36. Non per sbadataggine né per errore, ma di proposito, per evitare di allungare il giro dopo aver saltato l’uscita giusta, oppure perché si è superata la stazione di rifornimento in cui effettuare il pieno. Solo quest’anno gli agenti della Polstrada ne hanno fermati o individuati 10, ad un ritmo di quasi uno al mese: a tutti e 10 è stata ritirata la patente, oltre che staccata una salata multa. Sono tanti in assoluto e lo sono ancora di più in confronto ad esempio ai 26 guidatori lasciati a piedi perché sorpresi al volante sotto l’effetto di sostanze proibite sulle strade di tutta la provincia di Lecco, non solo sulla Super. A svelare i numeri dei conducenti in contromano sulla Statale del lago di Como e dello Spluga è il prefetto di Lecco Sergio Pomponio. Oltre che con i folli del contromano, le decine di migliaia di automobilisti che quotidianamente o durante i weekend percorrono la 36, l’arteria più trafficata di tutto il Nord Italia, devono stare attenti pure a frane, allagamenti, lavori in corso.
"Non si può andare avanti con continue pianificazioni d’emergenza – è il monito del prefetto –. La viabilità non deve essere un problema da Protezione civile in maniera sistematica". Oltre che con gli automobilisti in contromano, i dissesti idrogeologici e i cantieri infiniti, gli abituè della Ss 36 devono stare attenti pure ai tanti che schiacciano troppo il pedale dell’acceleratore. Proprio per tenerli a freno a breve verranno posizionati nuovi autovelox in pianta stabile "Un progetto ambizioso, non per fare cassa – assicura e rassicura il prefetto –, ma per contribuire fattivamente a ridurre la velocità".
Daniele De Salvo