REDAZIONE LECCO

Si ustiona ma non lo dice. Anziana grave

MISSAGLIA (Lecco) "Non volevo disturbare nessuno". Per non disturbare nessuno, una brianzola di 75 anni non ha chiesto aiuto nemmeno quando...

MISSAGLIA (Lecco) "Non volevo disturbare nessuno". Per non disturbare nessuno, una brianzola di 75 anni non ha chiesto aiuto nemmeno quando...

MISSAGLIA (Lecco) "Non volevo disturbare nessuno". Per non disturbare nessuno, una brianzola di 75 anni non ha chiesto aiuto nemmeno quando...

MISSAGLIA (Lecco)

"Non volevo disturbare nessuno". Per non disturbare nessuno, una brianzola di 75 anni non ha chiesto aiuto nemmeno quando si è gravemente ustionata la schiena. Ad allertare i soccorritori è stata una sua amica, ma solo sette giorni più tardi, quando è andata a trovarla. La 75enne, una pensionata vedova che abita in uno dei paesi vicini a Missaglia, la settimana scorsa ha riportato ustioni di secondo grado su un’ampia porzione di schiena. Mentre passava vicino al camino, una scintilla le ha bruciato gli abiti che indossava: non se n’è accorta subito, i vestiti si sono incendiati lentamente e lei non riusciva a realizzare da dove provenisse il forte calore che avvertiva, almeno fino a quando le fiamme non le sono divampate addosso. Non sa nemmeno lei come, ma è riuscita a strapparsi di dosso gli indumenti. Nonostante le profonde e pericolose lesioni, oltre che estremamente dolorose, non ha detto nulla. "Non volevo disturbare nessuno", ha spiegato poi. Vista la posizione della scottatura non si è nemmeno medicata. L’ustione è così peggiorata, ma lei ha continuato a soffrire in silenzio da sola.

Per fortuna l’altro giorno è passata a trovarla una sua cara amica, che ha subito capito che non stava bene. L’ha quindi caricata in auto e l’ha accompagnata di corsa in ospedale, al Pronto soccorso di Merate, dove i medici e i sanitari di turno hanno stabilizzato le sue condizioni e l’hanno sottoposta alle prime terapie. Successivamente l’hanno trasferita in Rianimazione. Sembra stia meglio, ma non è fuori pericolo e si temono ancora possibili complicanze, come infezioni e problemi renali, anche a causa delle cure tardive.

D.D.S.