DANIELE DE SALVO
Cronaca

L’anno degli angeli della montagna della XIX Lariana: 475 persone salvate

I tecnici volontari del Soccorso alpino nel 2024 hanno aiutato più di cinquecento persone sulle montagne del lago di Como, del Varesotto e dell'Oltrepò pavese. Trentaquattro purtroppo hanno perso la vita e sono state recuperate morte

I tecnici volontari del soccorso alpino

I tecnici volontari del soccorso alpino

Lecco, 10 gennaio 2025 – I tecnici volontari del Soccorso alpino della XIX Delegazione Lariana l'anno scorso hanno soccorso più di cinquecento persone sulle montagne del lago di Como, del Varesotto e dell'Oltrepò pavese.

I salvati e le vittime

Si tratta di alpinisti, escursionisti, cercatori di funghi, appassionati di montagna, natura e di attività all'aria aperta come loro. Nel 2024, in 445 interventi, hanno gli angeli della montagna della XIX Lariana guidati dal delegato Marco Anemoli hanno soccorso 509 persone .Trentaquattro purtroppo hanno perso la vita e sono state recuperate morte, ad una media di una ogni dieci giorni. In 475 che si trovavano in difficoltà sono però tornati a casa sane e salvi grazie a loro. Un impegno immane quello del tecnici volontari del Soccorso alpino, di giorno, di notte, in settimane, durante i week end e le feste comandante, con ogni condizioni meteorologica, su pareti di roccia, come nelle grotte, su pendii innevati e lungo fiumi e torrenti, con lo zaino con tutta l'attrezzatura sempre pronto in macchina. Complessivamente i soccorritori della XIX Lariana hanno regalato 7.346 ore della loro vita per salvare quella degli altri, più le 846 ore di intervento dei medici e degli infermieri del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico.

Le statistiche

I tecnici volontari della stazione di Valsassina e Valvarrone hanno fronteggiato 130 interventi, della stazione di Lecco 112, del Triangolo Lariano 69, del Lario occidentale e Ceresio 51, di Varese 38, di Dongo 27 e di Pavia Oltrepò 18. Le principali cause degli incidenti, per numero di persone soccorse, sono le cadute (123), la perdita orientamento (92), malori (69), scivolate (54), incapacità (25), sfinimento (14), precipitazione (12), ritardi e mancati rientri a casa (8). Gli escursionisti soccorso sono stati 268, 36 alpinisti gli alpinisti, 26 gli alpigiani, i cercatori di funghi 21, i mountainbiker 18, 12 gli scalatori di arrampicata sportiva in falesia, 8 in ferrata, 7 i piloti di parapendio. A essere soccorsi soprattutto gli italiani, 435 su 509; 378 i maschi, 131 le femmine femmine 131. Molti quanti non sono iscritti al Cai, un dato che, uniti ai numeri di chi è stato soccorso perché non sufficientemente allenato ed equipaggiato adeguatamente, testimonia che sono ancora tanti coloro che si approcciano alla montagna senza la dovuta preparazione e pianificazione.

Il confronto con gli anni precedenti

Il numero complessivo delle operazioni di soccorso è sostanzialmente stabile, sebbene in crescita, come è in aumento il numero dei soccorsi e anche delle vittime. Nel 2023 sono state soccorse in 447 interventi, di cui 27 mortali, 478 persone, Nel 2022 gli interventi erano stati 487, 483 le persone soccorse e 35 i morti. Nel 2021 433 gli interventi totali, 31 dei quali mortali, mentre nel 2020 le missioni di salvataggio erano state 416, 31 delle quali si sono concluse con il recupero purtroppo di persone decedute. L'anno scorso i tecnici volontari del Soccorso alpino hanno anche partecipato a 43 interventi di ricerca di dispersi.