
Spaccio nei boschi della Brianza lecchese, tra Molteno e Cesana Brianza, nove imputati – tra lecchesi, marocchini e tunisini...
Spaccio nei boschi della Brianza lecchese, tra Molteno e Cesana Brianza, nove imputati – tra lecchesi, marocchini e tunisini -, scelgono di patteggiare per complessi 15 anni di reclusione, altri due andranno a giudizio. L’imponente operazione della Mobile di Lecco era scattata nel 2018, con controlli e pedinamenti nei boschi a lato delle statale 36, e il capo era stata individuato in Azzedine Ramli, marocchino 31enne, soprannominato negli ambienti dello spaccio "Lupo" per la ferocia e perché agiva con un machete nei boschi della droga. Dopo il suo arresto gli agenti delle Mobile avevano ricostruito la rete dello spaccio e individuato altre 22 persone. Lo spaccio di cocaina e hashish era assiduo, quantificata dagli inquirenti in circa 80 acquirenti al giorno, con un giro d’affari medio di circa 10.000 euro. Ramli ha chiuso il conto con la giustizia con una condanna di 3 anni e 8 mesi, mentre nell’udienza di ieri i legali di altri nove imputati hanno chiesto e definito il patteggiamento. Complessivamente 15 anni di carcere. Altri due hanno scelto di andare a processo, mentre un terzo ha chiesto l’abbreviato con una pena inferiore ai 2 anni.