L’inflessibile vigile elettronico di Calolziocorte, che ha affibbiato oltre mille multe in tre mesi, è stato sospeso dal servizio. Eccesso di zelo, la sua colpa. Il sindaco Marco Ghezzi ha deciso di spegnere a tempo indeterminato il T-red delle polemiche, installato ad un incrocio semaforico della Statale Lecco – Bergamo che attraversa il paese. Il sistema automatico, oltre a rilevare quanti realmente passavano con la luce rossa, ha infatti riscontrato infrazioni anche da parte di automobilisti, motociclisti e camionisti che si sono fermati pochi centimetri oltre la linea di arresto, magari perché rimasti in colonna a causa di traffico e rallentamenti. Qualcuno inoltre ha ricevuto più di una multa: a un conducente di Rossino, frazione di Calolzio, ne sono state notificate quattro. Il T-red è stato scollegato subito dopo essere stato riparato in seguito ad un black out per un temporale che ne ha bruciato una scheda. Il sindaco parla di "allarmismo eccessivo", riferendosi anche ai consiglieri comunale di opposizione che erano pronto ad una raccolta di firme.
Ammette però che effettivamente "il sistema non ha funzionato". In futuro potrebbe comunque essere riattivato, magari dopo averlo tarato meglio. Nel frattempo gli agenti della Polizia locale stanno controllando i verbali dubbi, circa il 20% del totale. Il primo cittadino ha inoltre ribadito che non ha mai inteso fare cassa con il T-red e che la priorità era e resta la sicurezza. D.D.S.