DANIELE DE SALVO
Cronaca

Stallazzo chiuso per la frana. I sindaci di Paderno e Cornate: "Sia soltanto un arrivederci"

Il ripristino dell’alzaia richiede tempi troppo lunghi per chi vive del passaggio dei ciclisti. L’invito dei due amministratori a unire le forze per far riaprire in primavera il luogo di ristoro.

Stallazzo chiuso per la frana. I sindaci di Paderno e Cornate: "Sia soltanto un arrivederci"

Lo Stallazzo lungo il fiume Adda

Un arrivederci, non un addio, quello dei volontari e dei lavoratori svantaggiati della cooperativa sociale Solleva, che gestisce lo Stallazzo, l’unico punto di ristoro lungo l’Adda nel tratto tra Paderno e Cornate. Lo auspicano almeno i sindaci Gianpaolo Torchio e Andrea Panzeri, dopo l’annuncio del presidente della coop Luigi Gasparini che domenica sarà l’ultimo giorno di apertura dello Stallazzo, perché i clienti scarseggiano e i soldi in cassa pure, in seguito a due frane che lo scorso maggio hanno bloccato il principale percorso di accesso. "È una perdita per il territorio e per tutti noi, che in quel luogo sapevamo di trovare uno spazio sempre accogliente, ricco dell’impegno di molte persone, in cui abbiamo avuto l’opportunità di vivere momenti importanti", dicono i due primi cittadini, che hanno rinunciato a specifici stanziamenti comunali, che avrebbero dovuto riscuotere dai concessionari delle centrali idroelettriche installate lungo l’Adda, per devolverli per il ripristino dell’alzaia, la strada di collegamento con lo Stallazzo. Dalla Provincia di Monza sono stati inoltre già stanziati 30mila euro per uno studio della situazione del versante franato. Per elaborare un progetto di intervento ci vuole però tempo.

"Tempi che, tuttavia, sappiamo già troppo lunghi per chi vive quotidianamente del passaggio dei ciclisti e dei turisti lungo l’Alzaia, come la cooperativa Solleva", ammetto i due sindaci. Che esortano: "È il momento di mettere insieme le forze e le idee perché la chiusura dello Stallazzo sia solo una breve pausa invernale e torni ad essere il luogo vivo che è stato negli ultimi anni, in attesa che il ripristino dell’alzaia restituisca a tutti l’opportunità di fruire di questi straordinari luoghi".