Un sogno vero, con un regalo generato dall’intelligenza artificiale. Il sogno è di riaprire il prima possibile, accogliere escursionisti e ciclisti, offrire da bere e da mangiare, se necessario soccorrere chi ha bisogno. È il sogno dei volontari e dei lavoratori fragili della cooperativa Solleva, che gestiscono lo Stallazzo, l’unico punto di ristoro e presidio di sicurezza lungo l’Adda nel tratto del Naviglio, tra Cornate e Paderno, chiuso da inizio mese a causa di una frana lungo la principale strada d’accesso che impedisce il passaggio e tiene lontani visitatori e incassi.
Il regalo generato dall’intelligenza artificiale è un libro: “Il fiume dei sogni, racconti dell’Adda“, ideato dai soci del Rotary Club Merate Brianza. È incentrato su alcune storie ambientate sul fiume, scritte con un ampio uso di strumenti di IA generativa, una tecnologia che spesso crea inquietudine e che in questo caso invece partecipa attivamente a un’azione socialmente rilevante. Il libro contiene foto originali di Massimo Toffetti. Ci sono pure gli operatori dell’Ecomuseo dell’Adda di Leonardo, con un documento a cura di Christian Bonomi, con foto storiche raccolte da Rino Tinelli.
Il libro nasce da un’idea di Giorgio Sirtori del Rotary, la fase di prompt engineering e revisione è stata curata dal pluripremiato scrittore ed esperto di IA Canzio Dusi. Il progetto grafico e l’impaginazione sono di Massimo Salomoni. "Mantenere vivo lo Stallazzo non significa solo dare opportunità di lavoro a persone fragili, ma anche mantenere vivo e controllato un tratto bellissimo e fondamentale della riva del fiume Adda", spiegano i promotori dell’iniziativa. Il libro può essere ordinato sul sito del Rotary Club Merate Brianza
D.D.S.